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L’indice del dollaro perde terreno dopo i dati USA

Pubblicato 14.12.2016, 14:40
© Reuters.  Il dollaro scende dopo i dati USA, riflettori accesi  sulla Fed
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Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo mercoledì, in seguito al rilascio di dati USA deludenti, mentre gli investitori restano cauti in attesa dell’imminente decisione di politica monetaria della Federal Reserve.

Nel report del Dipartimento per il Commercio USA si legge che le vendite al dettaglio sono salite dello 0,1% a novembre rispetto al mese prima, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%.

Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono aumentate ad un dato destagionalizzato dello 0,2% ad ottobre, contro lo 0,4% previsto.

Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che l’indice dei prezzi alla produzione è salito di un destagionalizzato 0,4% a novembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,1%.

Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,25% a 1,0651.

I mercati prevedono che la Fed alzerà i tassi per la prima volta quest’anno, in conclusione al vertice in corso.

Gli investitori restano cauti in attesa dell’annuncio delle previsioni riviste sull’economia, le prime dopo le elezioni presidenziali, alla ricerca di indicazioni sull’andamento dei tassi nel 2017.

Gli investitori restano cauti in previsione di un tono piuttosto cauto per quanto riguarda l’inasprimento della politica nel prossimo anno.

Tassi di interesse più elevati rendono la valuta più attraente per i trader alla ricerca di investimenti redditizi.

Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,38% a 1,2705.

Stamane l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che il tasso di disoccupazione è rimasto al 4,8% nel trimestre terminato ad ottobre, in linea con le aspettative.

Il numero delle richieste di disoccupazione è salito di un dato destagionalizzato di 2,400 unità a novembre, contro le aspettative di un aumento di 5.500 unità e dopo l’aumento di 13.300 unità del mese precedente.

Intanto, l’indice della retribuzione media, compresi i bonus, è salito al tasso destagionalizzato del 2,5% nel trimestre terminato ad ottobre.

Escludendo i bonus, gli stipendi sono aumentati del 2,6%, superando le aspettative di un aumento del 2,5%.

Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,27% a 114,88, mentre il cambio USD/CHF è in calo dello 0,22% a 1,0098.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con il cambio AUD/USD su dello 0,21% a 0,7516, ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,32% a 0,7227.

La coppia USD/CAD è in calo dello 0,21% a 1,3102.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,25% 100,83, il minimo dall’8 dicembre.

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