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L’indice del dollaro riduce i guadagni ma resta supportato

Pubblicato 03.10.2017, 11:21
Aggiornato 03.10.2017, 11:21
© Reuters.  L’indice del dollaro riduce i guadagni ma resta supportato

Investing.com - Il dollaro riduce i guadagni contro le altre principali valute questo martedì, ma resta vicino al massimo di un mese e mezzo tra le aspettative di un aumento dei tassi a dicembre e di una riforma fiscale USA entro fine anno.

Il biglietto verde resta supportato sulla scia dei dati sul settore manifatturiero USA che sembrano aver fatto aumentare le probabilità che la Federal Reserve alzi i tassi a dicembre.

Nelle ultime seduta, il dollaro è stato inoltre spinto dalle speranze di una riforma fiscale negli Stati Uniti, dopo che il governo Trump la scorsa settimana ha presentato il piano per la revisione delle norme fiscali.

La coppia EUR/USD è pressoché invariata a 1,1737 sulla scia del voto sull’indipendenza catalana nel contestato referendum di domenica finito in scontri violenti quando la polizia ha fatto irruzione nei seggi, ferendo centinaia di persone.

Nonostante le misure della polizia spagnola per interrompere il referendum, dichiarato incostituzionale da Madrid, il governo catalano ha reso noto che il 90% degli elettori ha votato a favore dell’indipendenza, con un’affluenza del 42%.

La sterlina scende, con il cambio GBP/USD giù dello 0,20% a 1,3253, il minimo dal 14 settembre, dopo i dati che hanno mostrato che l’attività del settore edile britannico ha visto una contrazione per la prima volta in 13 mesi a settembre.

Lo yen e il franco svizzero sono in calo, con la coppia USD/JPY su dello 0,31% a 113,11 e il cambio USD/CHF in salita dello 0,17% a 0,9764.

Il dollaro australiano e quello neozelandese scendono, con la coppia AUD/USD giù dello 0,28% a 0,7804 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,36% a 0,7166.

Come previsto, la Reserve Bank of Australia ha lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento all’1,50% a conclusione del vertice mensile di politica monetaria questa mattina.

Commentando la decisione, la banca centrale ha affermato che la crescita economica dovrebbe gradualmente aumentare nei prossimi anni, ma ha messo in guardia sul rallentamento della crescita dei compensi e sull’aumento del debito delle famiglie.

Sempre questa mattina, l’Ufficio Nazionale di Statistica australiano ha reso noto che le concessioni edilizie sono salite dello 0,4% ad agosto, contro le aspettative di un balzo dell’1,1%.

Intanto, la coppia USD/CAD sale dello 0,1% a 1,2575, il massimo dal 31 agosto.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 93,55 alle 05:20 ET (09:20 GMT) dopo aver toccato il massimo di un mese e mezzo di 93,78 nella notte.

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