Pirelli (Borsa Italiana - FTSE MIB PC.MI) è pronta a rafforzare la propria presenza in Argentina. Il progetto per un nuovo stabilimento di pneumatici radiali truck che punta a ribilanciare la presenza della società in Sudamerica terrà conto del quadro macroeconomico e dell’andamento della domanda e prevede altresì investimenti a partire dal 2012 per circa 300 milioni di dollari destinati a una prima fase di sviluppo che si concluderà entro il 2014.
Tali investimenti rientrano in quelli complessivi per il segmento industrial comunicati al mercato lo scorso anno in occasione della presentazione del piano industriale. Una seconda fase del progetto comporterebbe investimenti ulteriori per circa 200 milioni di dollari. Il Governo argentino, contestualmente all’impegno di Pirelli, accompagnerà lo sviluppo del progetto sia finanziando a tasso agevolato una parte dell’investimento sia assicurando la fornitura di servizi (gas, energia elettrica, etc).
La prima fase dell’investimento prevede una capacità produttiva di circa 700mila pezzi l’anno impiegando circa 700 addetti. La seconda fase permetterebbe di raggiungere una capacità produttiva potenziale a regime di circa 1,4 milioni di pezzi l’anno e un’occupazione pari a circa 1.200 persone.
Il progetto, che punta a rafforzare la leadership già detenuta da Pirelli in Sudamerica, si inserisce nella strategia che negli ultimi anni ha visto progressivamente aumentare la presenza industriale diretta nei mercati che, come l’Argentina, presentano maggiori tassi di sviluppo, oltre che costi industriali competitivi nell’ambito di una logica regionale che consente, tra l’altro, di contenere gli effetti connessi alle fluttuazioni dei cambi.
Il nuovo stabilimento consentirebbe di soddisfare l’aumento della domanda di gomme radiali in un Paese la cui crescita economica sta attirando nuovi investimenti da parte dell’industria automotive.
Il dinamismo del mercato automotive in Sudamerica è infatti legato anche al lancio di nuovi progetti industriali da parte di alcune delle maggiori case auto, tra cui Fiat, Ford, Renault, Volkswagen, Toyota, Peugeot, Mercedes, Mitsubishi, General Motors, Hyundai e Honda i cui recenti piani di investimenti complessivi nell’area ammontano a oltre 20 miliardi di dollari.
Secondo i dati diffusi dall’Associazione nazionale dei produttori autoveicoli (Adefa), in Argentina la produzione nei primi nove mesi del 2011 ha registrato una crescita superiore al 23% rispetto al corrispondente periodo del 2010 ed è previsto che l'anno in corso si concluderà con una produzione record di oltre 800mila automezzi.
Inoltre le vendite di veicoli nuovi ad agosto 2011 sono aumentate del 32% complessivo rispetto all’anno precedente, con una crescita in particolare del 31,5% per le auto e del 33% per i mezzi pesanti, dato che testimonia la dinamica favorevole della domanda per il segmento truck e che, nei prossimi anni, si tradurrà in un incremento del mercato del ricambio.
Il piano di rafforzamento della presenza nel Paese potrà portare l’Argentina a rappresentare il 13% della produzione complessiva truck del gruppo Pirelli. L’investimento consentirà non solo di soddisfare la crescente domanda del mercato interno, cui sarà destinato circa il 50% della produzione, ma anche la domanda di importanti mercati export quali gli altri mercati dell’area Mercosur.
Nel 2011 si prevede che il fatturato di Pirelli in Argentina raggiunga i 500 milioni di dollari, con una crescita pari a circa il 40% rispetto al 2010.
Tali investimenti rientrano in quelli complessivi per il segmento industrial comunicati al mercato lo scorso anno in occasione della presentazione del piano industriale. Una seconda fase del progetto comporterebbe investimenti ulteriori per circa 200 milioni di dollari. Il Governo argentino, contestualmente all’impegno di Pirelli, accompagnerà lo sviluppo del progetto sia finanziando a tasso agevolato una parte dell’investimento sia assicurando la fornitura di servizi (gas, energia elettrica, etc).
La prima fase dell’investimento prevede una capacità produttiva di circa 700mila pezzi l’anno impiegando circa 700 addetti. La seconda fase permetterebbe di raggiungere una capacità produttiva potenziale a regime di circa 1,4 milioni di pezzi l’anno e un’occupazione pari a circa 1.200 persone.
Il progetto, che punta a rafforzare la leadership già detenuta da Pirelli in Sudamerica, si inserisce nella strategia che negli ultimi anni ha visto progressivamente aumentare la presenza industriale diretta nei mercati che, come l’Argentina, presentano maggiori tassi di sviluppo, oltre che costi industriali competitivi nell’ambito di una logica regionale che consente, tra l’altro, di contenere gli effetti connessi alle fluttuazioni dei cambi.
Il nuovo stabilimento consentirebbe di soddisfare l’aumento della domanda di gomme radiali in un Paese la cui crescita economica sta attirando nuovi investimenti da parte dell’industria automotive.
Il dinamismo del mercato automotive in Sudamerica è infatti legato anche al lancio di nuovi progetti industriali da parte di alcune delle maggiori case auto, tra cui Fiat, Ford, Renault, Volkswagen, Toyota, Peugeot, Mercedes, Mitsubishi, General Motors, Hyundai e Honda i cui recenti piani di investimenti complessivi nell’area ammontano a oltre 20 miliardi di dollari.
Secondo i dati diffusi dall’Associazione nazionale dei produttori autoveicoli (Adefa), in Argentina la produzione nei primi nove mesi del 2011 ha registrato una crescita superiore al 23% rispetto al corrispondente periodo del 2010 ed è previsto che l'anno in corso si concluderà con una produzione record di oltre 800mila automezzi.
Inoltre le vendite di veicoli nuovi ad agosto 2011 sono aumentate del 32% complessivo rispetto all’anno precedente, con una crescita in particolare del 31,5% per le auto e del 33% per i mezzi pesanti, dato che testimonia la dinamica favorevole della domanda per il segmento truck e che, nei prossimi anni, si tradurrà in un incremento del mercato del ricambio.
Il piano di rafforzamento della presenza nel Paese potrà portare l’Argentina a rappresentare il 13% della produzione complessiva truck del gruppo Pirelli. L’investimento consentirà non solo di soddisfare la crescente domanda del mercato interno, cui sarà destinato circa il 50% della produzione, ma anche la domanda di importanti mercati export quali gli altri mercati dell’area Mercosur.
Nel 2011 si prevede che il fatturato di Pirelli in Argentina raggiunga i 500 milioni di dollari, con una crescita pari a circa il 40% rispetto al 2010.