Investing.com - I futures dell’oro sono invariati vicino al massimo di tre settimane questo martedì, con gli investitori che attendono la testimonianza del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke per mercoledì.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad agosto sono stati scambiati a 1.280,95 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,2% sulla giornata.
I prezzi Comex sono nel range stretto tra il minimo giornaliero di 1.275,95 ed il massimo della seduta di 1.283,85 dollari l’oncia troy.
I prezzi Comex sono scesi al minimo di tre settimane di 1.297,05 dollari l’oncia troy l’11 luglio.
Supporto a 1.237,05, dollari l’oncia troy, minimo dell’8 luglio e resistenza a breve termine a 1.301,75, massimo del 21 giugno.
I partecipanti attendono la testimonianza di Bernanke per avere degli indizi sul futuro andamento della politica monetaria.
I prezzi dell’oro sono saliti del 5% la scorsa settimana, l’aumento maggiore dall’ottobre 2011, dopo che il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha dichiarato che la banca centrale continuerà a mantenere una politica monetaria allentata nel prossimo futuro.
Gli investitori ora attendono il rilascio dei dati USA sull’IPC ed un report sulla produzione industriale.
I dati di ieri hanno mostrato che le vendite al dettaglio USA hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono scesi meno del previsto a giugno alimentando i timori sull’economia USA.
Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che le vendite al dettaglio USA sono salite dello 0,4% a giugno, contro l’aumento dello 0,5% di maggio che ha superato le aspettative di un aumento dello 0,8%.
Un secondo report ha mostrato che l’indice manifatturiero Empire State è salito al massimo di 5 mesi di 9,5 a luglio dal 7,8 di giugno. Gli economisti avevano previsto una lettura di 5,0.
Qualsiasi miglioramento nell’attività economica statunitense potrebbe ridurre le aspettative di un ulteriore allentamento, spingendo il dollaro e pesando sull’oro.
Probabilmente i prezzi dell’oro segneranno un calo del 23% quest’anno, nelle aspettative che la Fed possa presto iniziare a rallentare gli acquisti di bond.
L’andamento del prezzo dell’oro quest’anno ha seguito molto le aspettative sulla banca centrale statunitense e la conclusione anticipata del programma di allentamento.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato -0,25% a 19,78 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è salito dello 0,5% a 3,160 dollari la libbra.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad agosto sono stati scambiati a 1.280,95 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,2% sulla giornata.
I prezzi Comex sono nel range stretto tra il minimo giornaliero di 1.275,95 ed il massimo della seduta di 1.283,85 dollari l’oncia troy.
I prezzi Comex sono scesi al minimo di tre settimane di 1.297,05 dollari l’oncia troy l’11 luglio.
Supporto a 1.237,05, dollari l’oncia troy, minimo dell’8 luglio e resistenza a breve termine a 1.301,75, massimo del 21 giugno.
I partecipanti attendono la testimonianza di Bernanke per avere degli indizi sul futuro andamento della politica monetaria.
I prezzi dell’oro sono saliti del 5% la scorsa settimana, l’aumento maggiore dall’ottobre 2011, dopo che il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha dichiarato che la banca centrale continuerà a mantenere una politica monetaria allentata nel prossimo futuro.
Gli investitori ora attendono il rilascio dei dati USA sull’IPC ed un report sulla produzione industriale.
I dati di ieri hanno mostrato che le vendite al dettaglio USA hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono scesi meno del previsto a giugno alimentando i timori sull’economia USA.
Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che le vendite al dettaglio USA sono salite dello 0,4% a giugno, contro l’aumento dello 0,5% di maggio che ha superato le aspettative di un aumento dello 0,8%.
Un secondo report ha mostrato che l’indice manifatturiero Empire State è salito al massimo di 5 mesi di 9,5 a luglio dal 7,8 di giugno. Gli economisti avevano previsto una lettura di 5,0.
Qualsiasi miglioramento nell’attività economica statunitense potrebbe ridurre le aspettative di un ulteriore allentamento, spingendo il dollaro e pesando sull’oro.
Probabilmente i prezzi dell’oro segneranno un calo del 23% quest’anno, nelle aspettative che la Fed possa presto iniziare a rallentare gli acquisti di bond.
L’andamento del prezzo dell’oro quest’anno ha seguito molto le aspettative sulla banca centrale statunitense e la conclusione anticipata del programma di allentamento.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato -0,25% a 19,78 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è salito dello 0,5% a 3,160 dollari la libbra.