Investing.com – La sterlina è salita contro il dollaro mercoledì, vicina al massimo di due settimane dopo il rilascio dei verbali per dell’ultimo vertice di politica monetaria della Banca d’Inghilterra, che hanno allentato le aspettative di un ulteriore round di politica monetaria, mentre i dati forti sull’occupazione nel Regno Unito hanno spinto la sterlina.
Durante il pomeriggio europeo, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5994, il massimo dal 3 aprile, successivamente il cambio si è attestato a 1,5972 in salita dello 0,31%.
Supporto a 1,5894, minimo della sessione e resistenza a 1,6000, massimo del 27 marzo.
È scesa tra gli investitori l’aspettativa verso un ulteriore allentamento monetario da parte della BoE, in seguito al rilascio dei verbali del meeting di politica monetaria di aprile, che hanno mostrato che sono un decisore ha votato a favore di un ulteriore allentamento monetario questo mese.
A marzo, due dei nove membri del comitato decisionale avevano votato a favore di uno stimolo ulteriore.
Intanto i dati ufficiali hanno mostrato che il numero di persone che hanno richiesto un sussidio di disoccupazione è salito meno del previsto lo scorso mese, mentre il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente.
L’Ufficio di Statistica britannico ha dichiarato che il numero dei richiedenti del sussidio è salito di un destagionalizzato 3.600 a marzo, contro le aspettative per un aumento a 7.000.
Il dato precedente è stato rivisto al ribasso ad un aumento di 4.500 contro la lettura precedente di un aumento di 7.200.
Il tasso di disoccupazione è sceso all’8,3% dall’8,4% di febbraio, vale a dire il massimo dal 1995.
L’euro è vicino al minimo di 19 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,63% a 0,8191.
Ma il sentimento resta sotto pressione in vista dell’asta di tioli spagnoli a 10 anni che si terrà giovedì, una sorta di test per l’appeal del debito spagnolo, in un clima di incertezza circa la capacità dello stato spagnolo di rispettare i target di riduzione del deficit in vista di un imminente recessione.
Durante il pomeriggio europeo, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5994, il massimo dal 3 aprile, successivamente il cambio si è attestato a 1,5972 in salita dello 0,31%.
Supporto a 1,5894, minimo della sessione e resistenza a 1,6000, massimo del 27 marzo.
È scesa tra gli investitori l’aspettativa verso un ulteriore allentamento monetario da parte della BoE, in seguito al rilascio dei verbali del meeting di politica monetaria di aprile, che hanno mostrato che sono un decisore ha votato a favore di un ulteriore allentamento monetario questo mese.
A marzo, due dei nove membri del comitato decisionale avevano votato a favore di uno stimolo ulteriore.
Intanto i dati ufficiali hanno mostrato che il numero di persone che hanno richiesto un sussidio di disoccupazione è salito meno del previsto lo scorso mese, mentre il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente.
L’Ufficio di Statistica britannico ha dichiarato che il numero dei richiedenti del sussidio è salito di un destagionalizzato 3.600 a marzo, contro le aspettative per un aumento a 7.000.
Il dato precedente è stato rivisto al ribasso ad un aumento di 4.500 contro la lettura precedente di un aumento di 7.200.
Il tasso di disoccupazione è sceso all’8,3% dall’8,4% di febbraio, vale a dire il massimo dal 1995.
L’euro è vicino al minimo di 19 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,63% a 0,8191.
Ma il sentimento resta sotto pressione in vista dell’asta di tioli spagnoli a 10 anni che si terrà giovedì, una sorta di test per l’appeal del debito spagnolo, in un clima di incertezza circa la capacità dello stato spagnolo di rispettare i target di riduzione del deficit in vista di un imminente recessione.