Investing.com - Il dollaro debole scende ad un nuovo minimo di tre mesi contro il paniere delle altre principali valute questo martedì, nel primo giorno di scambi del 2018, mentre l’euro si attesta vicino al massimo del 2017 contro il dollaro.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,26% a 91,75 alle 03:08 ET (08:08 GMT), il minimo dal 22 settembre.
L’indice ha chiuso il 2017 con un crollo del 9,8%, il calo percentuale annuo maggiore dal 2003.
Il dollaro si è indebolito nel 2017, con l’economia globale che ha ripreso slancio alimentando le aspettative di inasprimenti della politica monetaria in altri paesi, il che farebbe diminuire le differenze tra la politica della Federal Reserve e quella delle altre banche centrali.
Gli osservatori dei mercati attendono i verbali di domani del vertice di dicembre della Fed per avere maggiori indicazioni sull’andamento della politica monetaria.
Gli investitori seguiranno inoltre il report sull’occupazione non agricola USA relativo al mese di dicembre che sarà pubblicato venerdì.
L’euro sale, con la coppia EUR/USD su dello 0,25% a 1,2036, il massimo dall’8 settembre, non lontano dal massimo di due anni e mezzo di 1,2091 segnato quel giorno.
La moneta unica è schizzata del 14% contro il dollaro nel 2017, l’aumento percentuale annuo maggiore dal 2003.
L’euro si attesta vicino al massimo di due anni e mezzo contro lo yen, con la coppia EUR/JPY su dello 0,22% a 135,59, il massimo dal febbraio 2016.
Il dollaro è stabile contro lo yen, con la coppia USD/JPY a 112,63, non lontano dal minimo di oltre una settimana di venerdì di 112,46.
Intanto, la sterlina è scambiata vicino al massimo di tre settimane contro il dollaro, con la coppia GBP/USD su dello 0,26 a 1,3538 in attesa del report sull’attività manifatturiera britannica nel corso della giornata.