Nel 2019 solo una manciata di valute periferiche, come Ucraina e Russia, è riuscita ad apprezzarsi sul dollaro. E la sterlina sulle montagne russe ha perso meno terreno dell’euro e dello yuan cinese
Si contano su meno delle dita di due mani le monete globali che finora nel 2019 sono riuscite a recuperare terreno sul dollaro, spinto al rialzo dalla corsa degli investitori globali spaventati dalle incertezze e dai rischi geopolitici agli asset sicuri, a cominciare dai T bond americani. Una lista strana, quella delle monete che hanno battuto il dollaro, guidata dalla hryvnia dell’Ucraina che dal primo gennaio è salita di oltre l’11% su dollaro, ma che era reduce dalla pesante svalutazione seguita alla crisi con la Russia del 2014. Prima per comprare un dollaro ne bastavano 8, oggi ce ne vogliono 25 nonostante la rivalutazione. Tra i vincitori del forex 2019 anche il pound egiziano, il rublo russo e il bat tailandese, poi qualche nome nobile, come il dollaro canadese e lo yen giapponese, con rialzi tuttavia molto modesti.
LUNGHISSIMA LA LISTA DEI PERDENTI CONTRO LA MONETA AMERICANA
La lista dei perdenti, sempre contro dollaro, è invece lunghissima. Ci troviamo a metà classifica la sterlina inglese, su cui si sono sprecati quest’anno i titoli con la parola ‘crollo’, ma solo per scoprire che ha fatto meglio dell’euro: -3,2% contro il -3,7% della moneta unica. E meglio anche dello yuan cinese, che anche qui, a dispetto dei titoli che hanno abusato del termine svalutazione, ha perso nel 2019 solo il 3,4% su dollaro. La classifica completa qui sotto per il divertimento di chi vuol saperne di più, dove ovviamente troviamo distanziato all’ultimissimo posto il peso argentino...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge