(Reuters) - Il Cremlino ha fatto sapere che sta monitorando le notizie su un possibile divieto di esportazione verso la Russia da parte dei Paesi occidentali e ha affermato che nuove sanzioni danneggerebbero l'economia globale.
"Stiamo monitorando attentamente la situazione, siamo consapevoli che sia gli Stati Uniti che l'Unione europea stanno attivamente considerando nuove sanzioni", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti.
"Riteniamo che sia le attuali sanzioni contro la Federazione russa sia le nuove misure aggiuntive a cui gli Stati Uniti e l'Unione europea potrebbero star pensando ora, ovviamente, andranno a colpire anche l'economia globale. Pertanto, questo potrebbe portare a un aumento della tendenza verso una crisi economica mondiale".
Secondo l'agenzia di stampa giapponese Kyodo i Paesi del G7 stanno considerando un bando quasi totale delle esportazioni verso la Russia, citando fonti governative giapponesi.
Bloomberg News ha scritto ieri che gli Stati Uniti e gli alleati dell'Ucraina stanno considerando "un divieto assoluto sulla maggior parte delle esportazioni verso la Russia". Secondo l'indiscrezione, i funzionari dei Paesi del G7 starebbero discutendo l'idea prima di un vertice in Giappone il mese prossimo.
La Russia è stata oggetto di diverse ondate di sanzioni da parte dei Paesi occidentali da quando ha invaso l'Ucraina nel febbraio 2022.
"Non dobbiamo dimenticare che nessun Paese al mondo ha ricevuto un tale volume di sanzioni come il nostro. Pertanto, ci stiamo adattando, sviluppando, facendo piani a lungo termine, ma anche tenendo conto dei pericoli che si nascondono dietro i pensieri dei nostri avversari", ha affermato Peskov.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)