ISTANBUL (Reuters) - Una squadra di sommozzatori militari ha disattivato una mina navale vagante al largo della costa a Nord-Est della Turchia, la seconda neutralizzata nell'area in pochi giorni, mentre la guerra in Ucraina non si arresta.
Lo ha comunicato il ministero della Difesa turco.
La Turchia, stato membro della Nato, condivide i confini del Mar Nero con la Russia e l'Ucraina, invasa da Mosca il 24 febbraio.
La scorsa settimana, la principale agenzia d'intelligence russa ha accusato l'Ucraina di aver piazzato mine per proteggere i porti e ha dichiarato che centinaia di esplosivi si sono scollegati dai loro cavi e sono ora alla deriva. Kiev ha smentito il commento di Mosca bollandolo come disinformazione.
"La mina rilevata al largo della costa di Igneada è stata disattivata dalle squadre Sas (ente turco per la difesa sottomarina)", si legge in una nota del ministero della Difesa turco.
Il Mar Nero è un importante snodo per la spedizione di grano, greggio e prodotti petroliferi. Si collega al Mar di Marmara e al Mediterraneo attraverso lo stretto del Bosforo, che passa attraverso il cuore di Istanbul, la città turca più popolata con 16 milioni di residenti.
Secondo un manager del settore navale, le mine sono una minaccia per le spedizioni.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)