ASTANA (Reuters) - Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che la mobilitazione dei riservisti per combattere in Ucraina, criticata come "caotica" da alcuni alleati del Cremlino, è stata fondamentale per mantenere la linea del fronte, ma sarà interrotta nelle prossime settimane.
La Russia ha condotto un'ampia mobilitazione per rafforzare la lunga linea del fronte, dopo che le truppe di Kiev hanno riconquistato ampie porzioni di territorio nelle ultime settimane. Mosca ha anche minacciato l'utilizzo di armi atomiche per difendere il proprio territorio, incluse le quattro regioni ucraine annesse alla fine di settembre, che tuttavia non sono completamente sotto il controllo russo.
"La linea di contatto è di 1.100 km, quindi è praticamente impossibile tenerla con forze formate solo da soldati di ferma, soprattutto perché partecipano ad attività offensive", ha detto Putin in una conferenza stampa al termine di un vertice in Kazakistan, aggiungendo che i soldati mobilitati hanno ricevuto un addestramento adeguato.
Putin ha detto che non ci sono piani per nuovi attacchi massicci all'Ucraina "per il momento", dopo che l'Ucraina ha denunciato il lancio di 100 missili da crociera russi questa settimana, principalmente contro le sue infrastrutture elettriche e di riscaldamento.
Si è trattato del più grande attacco aereo della Russia in un conflitto di quasi 8 mesi che ha provocato la morte di decine di migliaia di persone.
"Non ci siamo posti il compito di distruggere l'Ucraina. No, certo che no", ha detto Putin, descrivendo la guerra iniziata il 24 febbraio come spiacevole, ma affermando di non avere rimpianti.
I commenti di Putin aumenteranno le speculazioni sul fatto che le scorte di missili da crociera della Russia stiano diminuendo.
Nelle prossime due settimane, ha detto Putin, la Russia concluderà la mobilitazione, che è stata criticata da alcuni alleati nazionalisti del Cremlino e ha portato migliaia di russi a fuggire nei Paesi vicini per evitare il servizio.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)