LEOPOLI, UCRAINA (Reuters) - L'Ucraina ha chiesto di ricevere più armi dall'Occidente per aiutarla a porre fine all'assedio di Mariupol e a respingere l'offensiva russa prevista a est, mentre sono emersi altri casi di stupro e brutalità contro i civili ucraini da parte delle forze russe.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto in un discorso televisivo ieri sera che la Russia potrebbe ricorrere ad armi chimiche, con le truppe che si stanno ammassando nella regione orientale del Donbas per un nuovo assalto al porto di Mariupol, dove si ritiene che migliaia di persone siano morte sotto un assedio di quasi sette settimane.
"Quando si tratta delle armi necessarie, dipendiamo ancora dalle forniture, dai nostri partner. Purtroppo non stiamo ricevendo tanto quanto necessario per porre fine a questa guerra più velocemente... In particolare, per liberare Mariupol dall'assedio", ha detto.
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer, primo leader dell'Unione Europea ad aver incontrato personalmente il presidente russo Vladimir Putin da quando ha lanciato quella che definisce un'"operazione militare speciale", ha detto dopo i colloqui di ieri a Mosca che nell'est è stata preparata un'offensiva "su vasta scala".
Dopo aver subito pesanti perdite e aver ritirato le forze dalla periferia di Kiev, la Russia punta ora sul Donbas, dove chiede che l'Ucraina ceda il controllo ai combattenti separatisti. La conquista di Mariupol permetterebbe a Mosca di tentare di accerchiare il principale schieramento ucraino nell'est del Paese.
Il ritiro delle forze russe dalla periferia di Kiev ha portato alla luce strazianti testimonianze di crimini di guerra che includono esecuzioni e stupri di civili. Mosca ha respinto le accuse definendole delle provocazioni ucraine e occidentali e ha accusato a sua volta le forze ucraine di violenze sessuali.
L'alto funzionario delle Nazioni Unite Sima Bahous ha detto ieri al Consiglio di Sicurezza che sebbene tutte le accuse debbano essere verificate in modo indipendente, "la brutalità mostrata contro i civili ucraini ha fatto scattare tutti gli allarmi".
"Riceviamo sempre più spesso notizie di stupri e violenze sessuali", ha detto.
Kateryna Cherepakha, presidente del gruppo per la difesa dei diritti La Strada-Ucraina, ha detto al Consiglio via video: "Sappiamo e vediamo - e vogliamo che sentiate le nostre voci - che la violenza e lo stupro vengono usati ormai come strumento di guerra dagli invasori russi in Ucraina".
Il vice ambasciatore russo alle Nazioni Unite ha negato le accuse e ha imputato all'Ucraina e agli alleati "una chiara intenzione di presentare i soldati russi come sadici e stupratori".
(Tradotto da Alice Schillaci, editing Stefano Bernabei)