VILNIUS (Reuters) - I leader della Nato si riuniscono oggi a Vilnius in un vertice che mira a superare le divisioni sulla candidatura dell'Ucraina, dopo un accordo per superare il blocco della Turchia all'ingresso della Svezia nell'alleanza militare.
Il vertice nella capitale lituana sarà dominato dalle ripercussioni dell'invasione russa dell'Ucraina, con i leader che dovranno approvare il primo piano globale della Nato dalla fine della Guerra Fredda per difendersi da qualsiasi attacco di Mosca.
I diplomatici hanno detto che le differenze si stanno riducendo sulla spinta dell'Ucraina ad aderire alla Nato. I membri dell'alleanza sono d'accordo sul fatto che Kiev non possa aderire durante la guerra, ma sono in disaccordo sulla velocità con cui ciò potrebbe avvenire dopo e a quali condizioni.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che è stato invitato a partecipare all'incontro di Vilnius, ha fatto pressioni sulla Nato per dare al suo Paese un percorso chiaro verso l'adesione nel comunicato del vertice, in modo che possa aderire subito dopo la fine della guerra.
"Stiamo ancora lavorando sulla formulazione... ma abbiamo già capito che l'Ucraina farà parte dell'Alleanza", ha detto ieri sera Zelensky su Twitter.
Ha aggiunto che l'Ucraina sta "lavorando per rendere l'algoritmo per ottenere l'adesione il più chiaro e veloce possibile".
I membri della Nato dell'Europa orientale hanno appoggiato la posizione di Kiev, sostenendo che portare l'Ucraina sotto l'ombrello della sicurezza collettiva dell'alleanza è il modo migliore per scoraggiare la Russia dall'attaccare di nuovo.
La Nato è stata costituita nel 1949 con l'obiettivo primario di contrastare il rischio di un attacco sovietico sul territorio degli alleati.
Paesi come gli Stati Uniti e la Germania sono stati più cauti, diffidando di qualsiasi mossa che temono possa trascinare la Nato in un conflitto diretto con la Russia e potenzialmente scatenare una guerra globale.
Secondo i diplomatici, tra le frasi in discussione per il testo finale figurano "il posto giusto dell'Ucraina è nella Nato" e che entrerà a farne parte "quando le condizioni lo permetteranno".
Alcuni degli alleati orientali dell'Ucraina vogliono che sia inclusa la parola "invito" o "invitare".
I negoziati si sono concentrati anche sulle condizioni che l'Ucraina dovrebbe soddisfare per entrare nella Nato e su come dovrebbero essere monitorati i progressi di Kiev, dicono i diplomatici.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)