KIEV/BRUXELLES (Reuters) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si prepara a fare pressioni sui leader europei al vertice di Bruxelles per ottenere più armi nel conflitto contro la Russia e un rapido avvio dei colloqui di adesione all'Unione europea per il suo Paese.
Oltre alla partecipazione al vertice Ue, è previsto un intervento di Zelensky davanti al Parlamento europeo durante la sua visita nella capitale belga, terza tappa di un viaggio in Europa.
Anche se è improbabile che il leader ucraino riesca a ottenere impegno immediato per soddisfare le sue richieste, la visita dà la possibilità a Zelensky di perorare di persona la sua causa davanti ai 27 leader dei Paesi Ue per la prima volta dall'invasione della Russia, iniziata il 24 febbraio 2022, quasi un anno fa.
Questo viaggio è per Zelensky solo la seconda occasione di cui si abbia notizia in cui ha lasciato il proprio Paese dall'inizio della guerra, dopo una visita a sorpresa fatta a Washington a dicembre.
Il presidente ha iniziato la visita ieri a Londra, dove ha ottenuto dal primo ministro britannico Rishi Sunak la promessa di addestrare i piloti ucraini su avanzati jet da combattimento della Nato.
Ha poi incontrato il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Parigi per un colloquio a cena. Entrambi hanno promesso di continuare a sostenere l'Ucraina e Zelensky ha fatto nuovamente pressione per ottenere armi avanzate.
"Francia e Germania hanno il potenziale per cambiare le carte in tavola ed è così che vedo i nostri colloqui di oggi", ha affermato Zelensky. "Prima avremo armi pesanti a lungo raggio e i nostri piloti avranno aerei moderni... prima finirà l'aggressione russa".
Zelensky ha sottolineato la richiesta di aerei da combattimento anche in un discorso alle Camere britanniche, durante il quale ha definito gli aerei "ali per la libertà".
In una conferenza stampa congiunta con Zelensky, Sunak ha detto che "nulla è da escludere" quando si tratta di fornire all'Ucraina aerei per combattere contro la Russia.
L'annuncio della Gran Bretagna non rappresenta un impegno a fornire jet a Kiev, ma ha messo in luce un cambiamento che potrebbe aprire la strada all'invio di aerei da parte di altre nazioni.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)