NEW YORK/FILADELFIA (Reuters) - Il repubblicano Donald Trump e la democratica Hillary Clinton hanno vinto le primarie negli stati nel Nordest, rendendo sempre più probabile la loro candidatura nella corsa alla Casa Bianca.
Trump ha facilmente sconfitto i rivali John Kasich e Ted Cruz in tutti i cinque stati in cui si è votato: Pennsylvania, Maryland, Connecticut, Rhode Island e Delaware.
Clinton, che già controlla la corsa democratica, ha sconfitto lo sfidante Bernie Sanders in Maryland, Delaware, Pennsylvania e Connecticut, perdendo solo a Rhode Island.
I due favoriti hanno poi usato i comizi per criticarsi l'un l'altro.
"Penso che sia un candidato imperfetto e che sia facile da battere", ha detto Trump ad una conferenza stampa a New York, criticando la Clinton come segretario di Stato e ricordando il suo voto da senatrice a sostegno della guerra in Iraq.
Il solo vantaggio della Cliton, ha aggiunto, è quello di essere una donna che cerca diventare primo presidente Usa.
"Francamente se Hillary Clinton fosse un uomo, non penso che arriverebbe al 5% dei voti", ha detto.
Clinton, d'altro canto, ha preso di mira Trump per averla accusata di tentare di "giocare la carta della donna".
"Bene, se combattere per la salute delle donne e per uguali stipendi è giocare la carta della donna, allora sì", ha detto durante un comizio a Filadelfia.
Per i Repubblicani, la battaglia del Nordest prepara la strada al grosso contest della prossima settimana in Indiana. Trump ha un piccolo vantaggio nei sondaggi ma Cruz sembra più forte. Trump deve vincere per arrivare più vicino ai 1.237 delegati necessari per avere la nomination.
Dei 118 disponibili ieri, secondo l'Associated Press, Trump ne ha conquistati 105, alzando il suo totale a 950.