Investing.com - Le borse europee restano in salita questo mercoledì, nonostante si prevedano guadagni limitati dalle tensioni in Ucraina e dagli scontri sulla striscia di Gaza.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’Euro Stoxx 50 sale dello 0,38%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,40%, mentre il tedesco DAX segna +0,52%.
Gli investitori restano cauti in seguito all’avvertimento da parte dell’Unione Europea alla Russia di applicare ulteriori sanzioni per la situazione in Ucraina, mentre sulla striscia di Gaza si continua a combattere.
I ministri UE hanno annunciato un accordo per allargare la lista di persone fisiche e giuridiche da sanzionare con il congelamento dei beni e il divieto di visto. Gli Stati Uniti speravano in sanzioni più dure per spingere Mosca a collaborare con le indagini internazionali sull’abbattimento dell’aereo malese.
Intanto, il Segretario di Stato USA John Kerry chiede con urgenza ad Hamas una tregua tra Israele e i miliziani sulla striscia di Gaza.
I titoli finanziari sono in salita, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) in salita dello 0,71% e dell’1,19%, mentre la tedesca Commerzbank (XETRA:CBKG) sale dello 0,93%.
Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) scende dell’1,15% dopo che il Wall Street Journal ha riportato alcuni dei responsabili della supervisione della banca tedesca avrebbero etichettato dei bilanci prodotti da alcune divisioni Usa come “imprecisi e inaffidabili”.
Tra le banche periferiche, le italiane Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) e Unicredit (MILAN:CRDI) salgono dell’1,26% e dell’1,56% rispettivamente, mentre la spagnola BBVA (MADRID:BBVA) sale dello 0,56%.
Repsol (MADRID:REP) registra un calo dello 0,80% tra le notizie che il gigante spagnolo del petrolio e del gas starebbe considerando un’offerta per la Talisman Energy (TO:TLM), per utilizzare il compenso ricevuto per la perdita della quota nella argentina YPF.
Al ribasso anche STMicroelectronics (PARIS:STM), con un crollo del 3,71%, sebbene abbia riportato il primo profitto degli ultimi 11 trimestri. La compagnia ha dichiarato inoltre che le entrate sono crollate dell’8,9% a 1,86 miliardi di dollari.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime sale dello 0,17%, grazie ai dati positivi del settore minerario.
Rio Tinto (LONDON:RIO) è in salita dello 0,87% e Glencore Xstrata (LONDON:GLEN) sale dello 0,84%, mentre le rivali Bhp Billiton (LONDON:BLT) ed Antofagasta (LONDON:ANTO) vedono il rispettivo aumento dello 0,84% e dell’1,02%.
Intanto, i titoli finanziari sono misti, con Barclays (LONDON:BARC) e Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) su dello 0,24% e dello 0,28%, mentre HSBC Holdings (LONDON:HSBA) è in salita dello 0,30% e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) scende dello 0,65%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura in leggero rialzo. I futures Dow 30 salgono dello 0,13%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,13%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,14%.