Aer Lingus, la compagnia aerea irlandese, ha ampliato il suo accordo di codeshare con American Airlines, offrendo ai clienti più opzioni di voli transatlantici. La partnership rafforzata include ora voli diretti da Dublino a Filadelfia e a Chicago, aggiungendo l'accordo esistente che copriva le rotte da Dublino a Charlotte Douglas International e Dallas-Fort Worth.
L'espansione si basa sul consorzio Atlantic Joint Business che coinvolge American Airlines, British Airways, Iberia e Finnair. L'appartenenza di Aer Lingus a questo consorzio dal 2020 ha amplificato in modo significativo la portata globale delle sue operazioni.
Il rimpasto comprende anche i viaggi in codeshare verso diverse città, tra cui Albuquerque, Las Vegas, Tampa, Nashville, Dallas-Fort Worth, Kansas City, Portland, San Jose e Tucson. Questa mossa è considerata un passo strategico per aumentare la presenza della compagnia aerea nel mercato americano.
Nel 2024, Aer Lingus prevede di operare 19 rotte transatlantiche da Dublino e Shannon e di introdurre una nuova rotta da Dublino a Denver. Inoltre, la compagnia aerea riprenderà i voli per Hartford e Minneapolis che erano stati sospesi durante la pandemia.
Nonostante l'uscita dall'Alleanza mondiale nel 2007, Aer Lingus continua a svolgere un ruolo fondamentale nell'International Airlines Group (LON:ICAG) (IAG). La compagnia aerea è inoltre destinata a operare rotte transatlantiche da Manchester verso il Nord America e i Caraibi.
D'altra parte, American Airlines ha reso noti i piani per 50 nuove rotte quest'anno, tra cui una significativa espansione transatlantica da Philadelphia. L'ampliamento dell'accordo con Aer Lingus rientra in questo piano di crescita strategica.
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