Nonostante sia stato duramente colpito dal Covid, l’Unicorno californiano starebbe pensando a una Ipo facendo richiesta alla SEC già entro agosto, anche se non è chiaro con quali modalità
Per gli Unicorni della sharing economy, come Airbnb, ma anche Uber (NYSE:UBER) e Lyft (NASDAQ:LYFT), l’esplosione della pandemia da Covid non è stata certo un vantaggio, a differenza di altri big tech americani come Facebook (NASDAQ:FB), Apple (NASDAQ:AAPL), Amazon (NASDAQ:AMZN), Microsoft (NASDAQ:MSFT), Google (NASDAQ:GOOGL) e Netflix (NASDAQ:NFLX), in quanto è andata a impattare direttamente il business basato sulla mobilità e sul turismo. Ma a sorpresa la piattaforma globale per gli affitti brevi starebbe invece pensando di lanciare un’offerta pubblica per lo sbarco in Borsa entro agosto, secondo le indiscrezioni che circolano sui media americani.
GIÀ CONTATTATI I BIG DI WALL STREET
Prima del virus l’Ipo era largamente attesa proprio per il 2020, ma la pandemia ha colpito duramente, costringendo il colosso dell’home-sharing a tagliare il 25% della forza lavoro e a dimezzare rispetto al 2019 le attese di ricavi. Ora la possibile mossa a sorpresa, che starebbe a indicare un forte rimbalzo in arrivo e che rilancerebbe alla grande il mercato delle Ipo americano. Secondo le indiscrezioni, sarebbero stati contattati dall’unicorno di San Francisco due big della finanza USA, Morgan Stanley (NYSE:MS) e Goldman Sachs, per curare la ‘pratica’...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge
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