(Reuters) - Il manifatturiero della zona euro segna in agosto il mese di crescita migliore da sei anni e mezzo, controbilanciando l'andamento meno vigoroso del comparto servizi, la cui espansione ha registrato il ritmo più lento da sette mesi, e confermando l'intero settore privato su un solido passo d'espansione.
La stima flash di agosto dell'indice Pmi composito della zona euro, elaborato da Ihs Markit, si è attestata a 55,8 punti dai 55,7 del mese precedente, sopra le attese degli economisti fissate a 55,5.
La soglia dei 50 punti separa le rilevazioni di crescita da quelle di contrazione del settore.
Il Pmi manifatturiero è salito a 57,4 punti, il livello più alto da aprile del 2011, da 56,6 di luglio, su attese a 56,3; i nuovi ordini per l'export (guidati da quelli tedeschi) hanno realizzato la migliore performance dal febbraio dello stesso 2011.
In calo invece il Pmi servizi, a 54,9 da 55,4 di luglio, su attese per un indice invariato.
Secondo Ihs Markit i numeri odierni vanno nella direzione di una crescita del Pil della zona euro dello 0,5% congiunturale nel terzo trimestre di quest'anno, in lieve rallentamento rispetto allo 0,6% del secondo.
"Gli ultimi Pmi della zona euro segnalano una continuazione della recente forte performance dell'economia della regione. Questa stabilizzazione del passo d'espansione la guardiamo positivamente dopo i segnali di allentamento della crescita dei mesi recenti" spiega Andrew Harker di Ihs Markit.