In un'ottica di tutela della concorrenza leale, Amazon (NASDAQ:AMZN) e Meta si sono impegnate a modificare le loro pratiche in materia di dati pubblicitari in seguito all'esame della Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito. I cambiamenti arrivano dopo che le indagini sull'uso dei dati dei clienti pubblicitari da parte delle due aziende hanno sollevato preoccupazioni circa il potenziale abuso delle loro posizioni dominanti rispettivamente nella vendita al dettaglio online e nei social media.
L'indagine su Amazon è stata avviata nel luglio 2022 a causa di preoccupazioni relative al potenziale abuso della sua posizione dominante nel Regno Unito nel settore della vendita al dettaglio online. Si sospettava che l'azienda favorisse la propria attività e i venditori che utilizzano i servizi di stoccaggio e consegna di Amazon rispetto ad altri venditori indipendenti del Regno Unito su Amazon Marketplace. Per rispondere a queste preoccupazioni, Amazon si è impegnata a garantire che i venditori terzi non vedano nascoste le loro offerte e abbiano le stesse possibilità di comparire nel "Buy Box". L'azienda si è inoltre impegnata a non utilizzare i dati dei venditori terzi per ottenere un vantaggio sleale.
Meta, invece, si è impegnata a non sfruttare i dati dei suoi clienti pubblicitari su Facebook (NASDAQ:META) Marketplace. L'azienda fornirà un opt-out per gli inserzionisti e limiterà l'uso dei dati pubblicitari nella creazione dei prodotti.
La CMA ha concluso oggi il suo esame delle pratiche di Amazon Marketplace e Meta in materia di dati pubblicitari, ricevendo da entrambe le società l'impegno a sostenere la concorrenza leale. A luglio, la CMA aveva rilevato che le modifiche proposte da Amazon rispondevano in modo soddisfacente alle preoccupazioni in materia di concorrenza, come da parere preliminare.
Sarah Cardell e Ann Pope della CMA hanno accolto con favore questa risoluzione. Si aspettano altre risoluzioni di questo tipo con l'attuazione del Digital Markets, Competition and Consumers Bill, che mira a sostenere questi venditori, compresi quelli che utilizzano i servizi di consegna Prime, per competere in modo equo contro la divisione retail di Amazon.
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