Di Alessandro Albano
Investing.com - Dopo Amazon (NASDAQ:AMZN), oggi tocca a Exxon Mobil Corp (NYSE:XOM) e Chevron Corp (NYSE:CVX) chiudere la settimana più importante della stagione delle trimestrali USA. Intanto, i futures indicano un avvio negativo per i maggiori listini di Wall Street. In Europa, torna lo spettro delle recessione tecnica dopo i dati sul PIL, in calo anche l'Italia ma sotto le attese. L'azionario non mostra una chiara direzione e guarda ai conti per il primo trimestre, con lo Stoxx 600 vicino al terzo mese consecutivo in verde. Positiva anche Piazza Affari aiutata dalle banche, Eni in lettera dopo la trimestrale sotto le attese. Ecco cosa sta succedendo nei mercati nel pomeriggio di venerdì:
1. Amazon da record, crolla Twitter
Il gruppo di Jeff Bezos guadagna il +2,5% nel pre-market dopo aver registrato un Eps di $15,79 nel primo trimestre, ben oltre i 9,54 dollari previsti. I ricavi complessivi sono stati pari a 108,52 miliardi di dollari contro previsioni di 104,47 miliardi, con una crescita del 44% su base annua.
Il colosso dei social media Twitter (NYSE:TWTR) ha riportato utili positivi per il primo trimestre ma ha pubblicato una guidance debole sui ricavi per il secondo. Nel pre-market il titolo crolla al -12,38% a $57,00.
Tra le società che riporteranno i conti, sono attesi quelli di Chevron Corp (NYSE:CVX) con gli analisti che stimano utili per azione di $0,90 su un fatturato di 30,37 miliardi. Attenzione anche ad Exxon Mobil Corp (NYSE:XOM), il mercato prevede utili trimestrali di 0,59 dollari per azione su un fatturato di 54,60 miliardi.
2. Futures Wall Street in rosso, in arrivo il PCE
Con le trimestrali in focus, i contratti per l'avvio a New York vedono il Future Dow Jones 30 in calo di 149 punti, Future S&P 500 a -22 punti, e Future Nasdaq 100 in calo di circa 89 punti.
Sul fronte macro, gli investitori terranno d'occhio l'indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve, l'indice PCE, previsto alle 14:30 CEST. Il presidente della Fed Jerome Powell ha ripetutamente affermato che la banca centrale "deve vedere un'inflazione intorno al 2% per un periodo prolungato prima di decidere di inasprire le sue politiche monetarie accomodanti", ma l'indice potrebbe fornire un'indicazione sulla velocità dell'aumento dei prezzi.
3. Eurozona in recessione tecnica
E' chiamata recessione tecnica quando per due trimestre di fila il PIL registra segni negativi. E' il caso dell'area euro, che ha chiuso i primi tre mesi 2021 seguendo il calo di fine 2020. Tra gennaio e marzo, il tasso di crescita è diminuito del -0,6% dal -0,7% del trimestre precedente (atteso -0,8%). Su base annuale, il PIL è diminuito del -1,8% dal -4,9% (previsto -2,0%).
Guardando ai diversi Stati membri, nel primo trimestre l'economia tedesca ha registrato una contrazione dell'1,7% dal +0,5% del Q4 2020, superiore alle attese del -1,5%, con le misure di lockdown in vigore da novembre che hanno affossato i consumi nella prima economia europea.
Sotto le attese il calo italiano, con il PIL diminuito dello 0,4% rispetto al -1,8%, al di sotto di una diminuzione prevista dagli esperti del -0,5%.
4. Borse europee contrastate, bene Stoxx 600
Lo STOXX Europe 600 EUR NR si avvia a registrare il terzo mese positivo con un rialzo di oltre il 2% per grazie ai forti risultati trimestrali e all'ottimismo per la ripresa economica dalla pandemia di Covid-19. In generale, azionario contrastato nel pomeriggio, con DAX in rialzo di +0,10%, CAC 40 in calo del -0,35%, e FTSE 100 in ribasso del -0,13%.
A Londra, AstraZeneca (LON:AZN) balza oltre il +3% dopo che il gruppo farmaceutico britannico ha riportato risultati oltre le attese e dopo aver stimato una crescita nella seconda metà dell'anno.
Male il comparto bancario, con Barclays (LON:BARC) cede il 5,1% pur riportando utili trimestrali più che raddoppiati, mentre la francese BNP Paribas (PA:BNPP) perde l'1,5% su costi più alti.
5. Piazza Affari negativa, Eni paga la trimestrale
Palazzo Mezzanotte estende le perdite della viglia avvenute nella parte finale di seduta a causa dei molti realizzi. Il FTSE MIB viaggia con un passivo del -0,52%, mentre il FTSE Italia Mid Cap perde il -0,13%.
Eni (MI:ENI) accelera in ribasso e cede il -2,08% dopo aver ha chiuso il primo trimestre con un utile adjusted di 270 milioni di euro, cinque volte il dato dei primi tre mesi 2020 (+358%) ma sotto le previsioni di un aumento del +646% a 440 milioni. Tra le altre società Oil, rimbalzo per Tenaris SA (MI:TENR) (+3,16%) dopo il tonfo di ieri (-6,7%), mentre Saipem (MI:SPMI) inverte la rotta ed estende le perdite delle due sedute precedenti.
Positiva Telecom Italia (MI:TLIT) oltre il +3%, mentre Enel (MI:ENEI) cede il -1,15% sulla notizia che il cda di Cdp ha dato il via libera a Cdp Equity per presentare un'offerta relativa all'acquisto di un ulteriore 10% di Open Fiber, facendola salire in maggioranza.