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ANALISI - Più lunghi, più grandi e più 'green': strategie per un mondo di nuovi bond

Pubblicato 08.07.2020, 16:04
Aggiornato 08.07.2020, 16:09
BARC
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di Dhara Ranasinghe

LONDRA (Reuters) - Emissioni secolari e "green", il primo Treasury Usa ventennale in decenni, titoli per investitori alle prime armi e con cedole legate alla crescita -- la fame di finanziamenti sta costringendo i governi a cercare soluzioni creative per ottenere le risorse di cui hanno bisogno.

Le emissioni nette di bond negli Stati Uniti, nella zona euro e nel Regno Unito si avvicineranno a circa 4.200 miliardi di dollari quest'anno a causa dell'aumento della spesa pubblica per far fronte alla pandemia di coronavirus. Un ammontare pari circa alle emissioni totali effettuate da questi paesi negli utimi quattro anni, secondo le stime NatWest Markets.

Buona parte dell'offerta sarà assorbita dagli acquisiti di asset condotti dalle banche centrali. Tuttavia i governi devono comunque sfruttare appieno il proprio arsenale di strumenti d'emissione per trovare clienti interessati all'improvvisa mole di nuovo debito, mantenendo però bassi i costi di finanziamento.

Questa settimana, l'Italia sta prendendo sottoscrizioni retail per il nuovo BTP Futura e sta considerando un altro bond simile per quest'anno. Anche la Thailandia ha venduto a maggio bond per investitori al dettaglio, il Belgio e la Finlandia hanno emesso obbligazioni in dollari e l'Europa si sta muovendo nella direzione di un piano per emissioni congiunte.

"Maggiore è il numero di emissioni, più opportunità ci sono di trovare diversi mercati -- a patto di poter rispettare le promesse fatte alla propria base di investitori e di poter garantire la liquidità", ha detto Lee Cumbes, head of public sector debt, EMEA presso Barclays (LON:BARC).

"Adesso ci sono molte più opportunità per emettere bond in dollari, obbligazioni ultra-lunghe come i bond secolari o i bond legati all'inflazione".

Oltre a diversificare la propria base d'investitori, iniziative simili riducono la pressione sulle banche locali i cui enormi portafogli di debito governativo domestico possono esssere una fonte di rischio durante una crisi.

Questa è una delle ragioni per cui l'Italia intende raddoppiare gradualmente la quantità di bond sovrani in mano ai piccoli investitori. Il BTP Futura include un "premio fedeltà" legato alla crescita economica nominale, che si applica a chi mantiene l'obbligazione fino alla scadenza.

"Con un forte tasso di crescita, puoi permetterti di pagare più generosamente gli obbligazionisti, e se la crescita è debole e non puoi pagare quanto dovuto, l'onere per interessi diminuisce", secondo Jim Leaviss, responsabile fixed income di M&G Investments.

STRATEGIA A LUNGO TERMINE

I "bond secolari" da 2 miliardi di euro emessi dall'Austria il mese scorso hanno ottenuto sottoscrizioni pari a oltre nove volte la somma offerta. Poco sorprendente, se si considera che chiunque ha comprato il bond dell'Austria a 100 anni nel 2017 raddoppierà l'importo investito.

Le emissioni a lunga scadenza con rendimenti relativamente più alti sono allettanti per investitori nel settore assicurativo e pensionistico, alle prese su scala globale con obbligazioni per oltre 12.000 miliardi di dollari che hanno rendimenti negativi.

I governi, invece, possono assicurarsi finanziamenti a lungo termine a tassi convenienti - come l'Austria, che ha pagato un coupon dello 0,85%. I bond secolari potrebbero diventare la norma nell'economia post-Covid, secondo le stime di Kames Capital.

Il prossimo passo saranno i bond perpetui, senza scadenza e con il pagamento di interessi a tempo indeterminato? Si tratta di un'opzione che l'Unione europea dovrebbe considerare, secondo il finanziere George Soros, che stima che con questi strumenti il blocco potrebbe raccogliere 1.000 miliardi di euro ogni anno allo 0,5%.

Alcuni stanno collocando emissioni con scadenze meno battute negli ultimi anni -- il Tesoro Usa ha venduto a maggio un bond a 20 anni per la prima volta dal 1986.

PASSIONE GREEN

I governi stanno anche approfittando dell'attuale zeitgeist ambientalista - il green bond olandese da 1,42 miliardi di euro ha fatto il tutto esaurito nel giro di quattro minuti, il 23 giugno.

"Nonostante le sfortunate circostanze che ci costringono a richiedere ingenti finanziamenti, queste offrono ai governi anche delle opportunità per considerare bond tematici o green bond", ha detto il capo dell'Agenzia del Tesoro olandese Elvira Eurlings durante una recente conferenza stampa.

La Francia ha da poco promesso un piano di finanziamento "green" da 15 miliardi di euro. La Germania emetterà il suo primo green bond a settembre, attraverso un sindacato bancario.

Per raggiungere più investitori e per collocare emissioni di grandi dimensioni più velocemente, l'agenzia del debito tedesca ha ricominciato quest'anno a usare i sindacati per la prima volta dopo cinque anni, anziché affidarsi solo alle aste.

Il gestore del fondo Aberdeen Standard Investments, Ross Hutchison, si aspetta che questo diventi "una caratteristica permanente del processo d'emissione".

La Finlandia, infine, durante il secondo trimestre, ha fatto più spesso ricorso ai collocamenti privati, dove un bond viene venduto a un piccolo gruppo di investitori privati.

"Se si confronta l'offerta effettiva con le loro stime, hanno fatto poco. Se si guarda però a tutti i loro collocamenti privati, ci si rende conto che sono vicini all'80% della loro emissione totale", ha detto John Madziyire di Vanguard Fixed Income Group.

 

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