Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) si riunirà giovedì per la discussione sulla politica monetaria. Gli economisti di Goldman Sachs (NYSE:GS) prevedono che il Consiglio deciderà di mantenere gli attuali tassi di interesse.
"Ci aspettiamo che la formulazione della politica nel prossimo comunicato rimanga invariata, sottolineando che gli attuali tassi di interesse stanno contribuendo in modo significativo alla riduzione dell'inflazione", hanno affermato gli economisti di Goldman Sachs nella nota della settimana precedente.
Goldman Sachs prevede che la BCE manterrà i tassi d'interesse a livelli sufficientemente alti da controllare l'inflazione per il periodo necessario e prevede che le future scelte politiche si baseranno sui dati economici.
Poiché le previsioni sull'inflazione saranno probabilmente riviste al ribasso, gli economisti ritengono che il Consiglio direttivo riconoscerà ulteriori progressi verso il raggiungimento dell'obiettivo di inflazione.
"La nostra previsione è che il Presidente Lagarde riconoscerà durante il briefing con la stampa che le previsioni sono positive, che le decisioni del Consiglio dipendono dai dati, ma che il Consiglio ha bisogno di ulteriori prove che l'inflazione si stabilizzerà al 2% in modo coerente e tempestivo", hanno dichiarato.
Lagarde potrebbe anche suggerire che sono necessari altri mesi di dati per rafforzare la fiducia nelle previsioni sull'inflazione.
In prospettiva, gli analisti di Goldman Sachs prevedono che il primo calo dei tassi di interesse avverrà a giugno, dopo aver registrato per due mesi di fila tassi di inflazione core più alti del previsto, riducendo le possibilità di un taglio anticipato.
Tuttavia, prevedono un ritmo di riduzione dell'inflazione più rapido di quanto suggerito dalle più recenti proiezioni dello staff.
"La nostra analisi si basa sulla graduale risoluzione dei problemi della catena di approvvigionamento sorti dopo la pandemia, che a nostro avviso porteranno a una tendenza deflazionistica nell'Eurozona", hanno spiegato gli economisti di Goldman Sachs.
"Di conseguenza, continuiamo a prevedere che il Consiglio direttivo attuerà riduzioni consecutive fino a raggiungere un tasso finale del 2,25%. La nostra previsione attuale prevede 5 riduzioni nel 2024 (rispetto alle 6 precedentemente previste) e 2 riduzioni nel 2025 (rispetto alle 1 precedentemente previste), con ogni passo di 25 punti base."
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