Investing.com - Il dollaro sale al massimo di nove mesi contro le altre principali valute questo martedì, nelle aspettative di un aumento dei tassi a breve termine, mentre la sterlina scende in attesa delle dichiarazioni del Governatore della banca d’Inghilterra Mark Carney.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è a quota 98,67.
L’indice è schizzato del 3,44% questo mese, dopo le dichiarazioni di diversi membri della Federal Reserve che nelle ultime settimane hanno alimentato le aspettative verso un aumento dei tassi prima della fine dell’anno.
Le aspettative di un aumento dei tassi sostengono l’oro, rendendolo più appetibile per i titolari di altre valute.
Ieri il Presidente della Fed di Chicago Charles Evans ha affermato che la banca centrale potrebbe decidere di aumentare i tassi tre volte da ora alla fine del 2017, se le condizioni del mercato del lavoro e l’inflazione dovessero continuare a migliorare.
Sempre ieri i dati hanno mostrato una ripresa del settore manifatturiero di ottobre.
Il prossimo vertice Fed è a novembre, ma un aumento dei tassi in vista delle elezioni presidenziali è una possibilità poco concreta.
Secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com, esiste una possibilità al 72,4% di un aumento dei tassi in occasione del vertice di dicembre.
Il cambio EUR/USD è stabile a 1,0886, poco al di sopra del minimo di sette mesi di 1,0858.
La moneta unica resta sulla difensiva dopo che la BCE ha indicato la scorsa settimana che è possibile un aumento del programma di stimolo a dicembre.
L’euro non ha risentito dei dati che hanno mostrato che la fiducia delle imprese tedesche è salita al massimo di due anni ad ottobre, nonostante l’incertezza dopo la Brexit e le elezioni presidenziali USA in vista.
Il dollaro è salito al massimo di una settimana e mezza contro lo yen, con il cambio USD/JPY è in salita dello 0,14% a 104,45, non lontano dal massimo di due mesi e mezzo toccato questo mese.
La sterlina è in calo, con il cambio GBP/USD a 1,2237 nei timori che il Governatore della banca d’Inghilterra Mark Carney reputi necessario un ulteriore stimolo monetario.
Il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney riferirà davanti alla commissione agli affari economici a Londra sulle conseguenze economiche della Brexit.
Carney ha dichiarato che l’inflazione aumenterà per via dell’indebolimento della sterlina e che la BoE deve valutare l’aumento dell’inflazione contro lo stimolo dell’economia a tassi di interesse bassi.