Investing.com - Il prezzo dell’oro sale questo venerdì, con il dollaro che si indebolisce, anche se la posizione interventista della Federal Reserve di questa settimana dovrebbe limitare i guadagni del metallo prezioso.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell’oro con consegna a giugno salgono dello 0,42% a 1,233,72 dollari.
Il contratto di giugno ha chiuso la seduta di ieri con un crollo dell’1,59% a 1.228,60 dollari l’oncia.
I future troveranno supporto a 1.225,70 dollari, il minimo di ieri e resistenza a 1.257,80 dollari, il massimo di mercoledì.
Il prezzo dell’oro è crollato quando la Federal Reserve ha lasciato i tassi di interesse invariati mercoledì, come previsto, ed ha fornito una valutazione positiva dell’economia statunitense, suggerendo di essere ancora intenzionata ad alzare i tassi due volte quest’anno.
La Fed ha dichiarato che prevede che l’economia si riprenda dopo il periodo debole registrato nel primo trimestre, sottolineando che il mercato del lavoro appare solido e che l’inflazione si sta avvicinando all’obiettivo, gettando le basi per un aumento dei tassi il mese prossimo.
Tuttavia il metallo prezioso è stato spinto dall’indebolimento del dollaro di ieri.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 98,62 questa mattina, vicino al minimo di sei mesi di ieri di 98,56.
Un dollaro debole di solito supporta l’oro, poiché ne aumenta l’appeal come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più convenienti per i titolari di altre valute.
I trader attendono ora il report sull’occupazione non agricola statunitense previsto nel corso della giornata per avere maggiori indicazioni sulla forza del mercato del lavoro.
I dati di ieri hanno rivelato un quadro misto dell’economia statunitense, con le nuove richieste di sussidio di disoccupazione che sono scese più del previsto la scorsa settimana mentre gli ordinativi alle fabbriche sono diminuiti a marzo.
Sempre sul Comex, i future dell’argento con consegna a maggio balzano dell’1,01%, a 16,467 dollari l’oncia troy, mentre i future del rame con consegna a maggio sono pressoché invariati a 2,513 dollari la libbra.