Di Mauro Speranza
Investing.com – Guidance ridotta per Ferrari (MI:RACE) a causa della pandemia da coronavirus e titolo che aumenta le vendite dopo la trimestrale, performance già negativa prima della diffusione dei dati arrivata a metà seduta.
Il titolo Ferrari, infatti, arriva a cedere fino al 5% a Piazza Affari, in una giornata comunque negativa sui mercati, con le azioni che toccano un minimo di 134,90 euro, prima di risalire leggermente.
I primi tre mesi 2020 hanno visto un calo dell'utile netto adjusted pari all'8%, sceso a 166 milioni di euro, mentre i ricavi netti sono stati pari a 932 milioni di euro, quasi in linea con il precedente anno (940 milioni), nonostante la flessione dei ricavi generati dalla F1 e altri introiti.
L'ebitda adjusted è risultata pari a 317 milioni di euro, segnando una crescita dell'1,9%, con un margine pari al 34%. Le consegne hanno raggiunto 2.738 unità con un incremento del 4,9%.
Nel corso del mese di aprile Ferrari ha sottoscritto ulteriori linee di credito committed per 350 milioni di euro portando il totale disponibile e inutilizzato a 700 milioni. A fine marzo la liquidità complessiva disponibile era di 1,23 miliardi.
Il 2020 di Ferrari e la riduzione della guidance
Solo a febbraio, prima della diffusione del Covid-19, Ferrari aveva rivisto al rialzo la sua guidance per l'anno in corso.
Pertanto, er quanto riguarda l'anno in corso, Ferrari prevede ricavi tra i 3,4 e i 3,6 miliardi di euro, in ribasso rispetto ai 4,1 milioni previsti precedentemente, mentre l'utile diluito adjusted per azione è visto tra i 2,4 e i 3,1 euro, ridotti dalla precedente stima di 3,90-3,95 euro, spiega la nota della società.
L'ebitda adjusted è atteso a 1,05-1,20 miliardi (da 1,38-1,43 miliardi), mentre l'ebit adjusted a 0,6-0,8 miliardi (da 0,95-1 miliardo). Inoltre, il free cash flow industriale è visto a 0,1-0,2 miliardi da almeno uguale a 0,4 miliardi.