MILANO (Reuters) - UniCredit (MI:CRDI) batte le attese nel primo trimestre con un utile netto sottostante di 887 milioni, spinto dal rialzo dei ricavi dovuto all'ottima performance di commissioni e attività di negoziazione e dal controllo dei costi.
Il consensus pubblicato sul sito web della banca indicava un utile netto per il primo trimestre di 396 milioni.
Il dato si confronta con una perdita netta contabile di 2,7 miliardi lo scorso anno, a causa di poste negative straordinarie per circa 3 miliardi legate alle uscite concordate di personale e alla riduzione della quota nella turca Yapi Kredi.
Per il 2021 UniCredit vede un utile netto sottostante "sostanzialmente in linea" con la precedente guidance di oltre 3 miliardi.
I ricavi si sono attestati a 4,7 miliardi con un incremento del 7,1% rispetto a un anno prima: a fronte di un calo del margine di interesse a 2,2 miliardi, crescono le commissioni (+4,3% su anno a 1,7 miliardi) che segnano il livello più alto in oltre 5 anni e i proventi da trading (+466 milioni su anno a 639 milioni).
Per il 2021 UniCredit vede i ricavi in linea con il consensus di 17,2 miliardi.
Con l'insediamento del nuovo Ceo Andrea Orcel è in corso una review strategica che sarà completata nel secondo semestre.
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(Gianluca Semeraro, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)