Di Dhirendra Tripathi
Investing.com - Citigroup (NYSE:C) perde lo 0,8% nel pre-market di martedì a Wall Street sulla vicina cessione delle operazioni di retail banking a Taiwan e in Cina, due dei più importanti mercati dell'Asia Pacifico.
L'uscita graduale dalle attività commerciali fa parte del piano strategico disegnato dall'attuale amministratore delegato Jane Fraser. Subentrata a febbraio 2021, la Fraser sta concentrando le risorse del colosso bancario sulle attività di gestione patrimoniale e clienti istituzionali, ma l'abbandono del retail banking non sta giovando particolarmente al titolo azionario e soprattutto al bilancio.
I costi relativi alle uscite hanno pesato sui risultati del quarto trimestre, con le entrate totali aumentate dell'1% su base annua a 17 miliardi di dollari e spese balzate del 18% a 13 miliardi di dollari. L'utile netto è sceso del 26% a $3,2 miliardi.
L'annuncio di un accordo con la DBS di Singapore per le operazioni retail taiwanesi potrebbe arrivare entro la fine di questo mese, ha scritto il Wall Street Journal, la transazione abbia un valore compreso tra $ 1,8 miliardi e $ 2,2 miliardi, ha aggiunto. Inoltre, secondo Bloomberg, la banca Usa punta ad un accordo con la taiwanese Fubon Financial nelle prossime settimane per la vendita degli asset cinesi per un valore di 1,5 miliardi di dollari.
Secondo un comunicato stampa della scorsa settimana, Citigroup ha annunciato che uscirà dall'attività di servizi al consumatore, small business e middle market in Messico.