Investing.com – Il dollaro è salito nei confronti delle principali controparti , ma i guadagni sono rimasti limitati dall’incertezza sull’affare per ristrutturare il debito greco.
Durante gli scambi europei del pomeriggio il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,39% a 1,2962.
I ministri delle finanze UE, hanno respinto la richiesta dei creditori greci di un interesse al 4%, per i nuovi bond che saranno emessi in cambio di quelli già in loro possesso.
Il sentimento del mercato è rimasto tuttavia positivo, in seguito al rilascio dei dati preliminari che mostrano che l’attività di produzione nel blocco della moneta unica è salita più del previsto nel mese di gennaio, salendo al passo più veloce da Agosto,
Intanto il settore dei servizi nella zona euro ha segnato un incremento al massimo di 5 mesi a gennaio.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che il fabbisogno del settore pubblico è salito meno del previsto a dicembre, per la prima volta al di sopra dei mille miliardi di sterline.
La Spagna ha venduto all’asta 2,51 milioni di bond a breve termine, in un’asta che ha incontrato una buona domanda a rendimenti più bassi.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,14% a 1,5590.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che il fabbisogno del settore pubblico è salito meno del previsto a dicembre, per la prima volta al di sopra dei mille miliardi di sterline.
Il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero con USD/JPY su dello 0,89% a 77,72 e USD/CHF in salita dello 0,34% a 0,9308.
La Banca del Giappone ha lasciato i tassi di interesse invariati oggi ed ha tagliato le previsioni di crescita a causa della crisi del debito UE, un rischio per l’intera economia globale.
Inoltre, il biglietto verde è salito nei confronti dei cugini canadesi, australiani e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,46% a 1,0134, AUD/USD in calo dello 0,83% a 1,0435 e NZD/USD in calo dello 0,50% a 0,8059.
In un rapporto, Statistics Canada ha dichiarato le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono aumentate di un destagionalizzato 0,3% nel mese di novembre, superando le aspettative per un aumento dello 0,2%.
Il totale delle vendite al dettaglio è aumentato di un destagionalizzato 0,3% nel mese di novembre, in linea con le aspettative.
L’indice del dollaro che traccia la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,55% a 81,31.
Oggi a Bruxelles continueranno i colloqui dei ministri delle finanze UE.
Durante gli scambi europei del pomeriggio il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,39% a 1,2962.
I ministri delle finanze UE, hanno respinto la richiesta dei creditori greci di un interesse al 4%, per i nuovi bond che saranno emessi in cambio di quelli già in loro possesso.
Il sentimento del mercato è rimasto tuttavia positivo, in seguito al rilascio dei dati preliminari che mostrano che l’attività di produzione nel blocco della moneta unica è salita più del previsto nel mese di gennaio, salendo al passo più veloce da Agosto,
Intanto il settore dei servizi nella zona euro ha segnato un incremento al massimo di 5 mesi a gennaio.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che il fabbisogno del settore pubblico è salito meno del previsto a dicembre, per la prima volta al di sopra dei mille miliardi di sterline.
La Spagna ha venduto all’asta 2,51 milioni di bond a breve termine, in un’asta che ha incontrato una buona domanda a rendimenti più bassi.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,14% a 1,5590.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che il fabbisogno del settore pubblico è salito meno del previsto a dicembre, per la prima volta al di sopra dei mille miliardi di sterline.
Il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero con USD/JPY su dello 0,89% a 77,72 e USD/CHF in salita dello 0,34% a 0,9308.
La Banca del Giappone ha lasciato i tassi di interesse invariati oggi ed ha tagliato le previsioni di crescita a causa della crisi del debito UE, un rischio per l’intera economia globale.
Inoltre, il biglietto verde è salito nei confronti dei cugini canadesi, australiani e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,46% a 1,0134, AUD/USD in calo dello 0,83% a 1,0435 e NZD/USD in calo dello 0,50% a 0,8059.
In un rapporto, Statistics Canada ha dichiarato le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono aumentate di un destagionalizzato 0,3% nel mese di novembre, superando le aspettative per un aumento dello 0,2%.
Il totale delle vendite al dettaglio è aumentato di un destagionalizzato 0,3% nel mese di novembre, in linea con le aspettative.
L’indice del dollaro che traccia la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,55% a 81,31.
Oggi a Bruxelles continueranno i colloqui dei ministri delle finanze UE.