Investing.com - I tabelloni dei mercati azionari europei segnano dati negativi stamane; il sentimento del mercato risente dei timori sulla gestione della questione greca, nel corso della settimana si attende firma dello swap del debito da parte dei creditori privati.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è sceso dell’1,32%, il francese CAC 40 è sceso dell’1,07%, mentre il tedesco DAX 30 ha segnato -1,49%.
Intanto gli investitori attendono la scadenza dell’8 marzo per i titolari dei bond di aderire all’accordo secondo il quale scambieranno gli attuali titoli di stato greci con uno swap che vedrà un calo nominale de 53%.
Il sentimento ha risentito inoltre del calo inaspettato a febbraio dell’indice PMI relativo alla zona euro, sceso a 48,8 da 49,4 del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un aumento del dato a 49,5 a febbraio.
I titoli finanziari sono in calo, con le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank crollate rispettivamente del 2,08% e del 3,92%. Le francesi BNP Paribase Societe Generale hanno segnato rispettivamente un calo dell’1,29% e dell’1,62%.
Le banche periferiche hanno segnato degli ulteriori cali. In Italia, Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno segnato rispettivamente -1,94% e -1,99%, mentre in Spagna i titoli del Banco di Santander e BVBA hanno segnato rispettivamente -1,82% e -1,42%.
A Londra, il FTSE 100 ha segnato -0,68%, in seguito al calo delle banche britanniche che seguono i forti cali delle controparti continentali.
Barclays ha segnato un calo dell’1,43%, HSBC Holdings è scesa dell’1,29%, mentre Royal Bank of Scotland e Lloyds Banking hanno seganto il rispettivo calo di 0,82 % e 0,24%.
I giganti minerari Rio Tinto e Bhp Billiton hanno segnato rispettivamente -1,87% e -1,28%, mentre
Xstrata e Kazakhmys, entrambi produttori di rame, hanno segnato il rispettivo calo di 1,42% e 1,25%.
Sul fronte dei rialzi c’è BP che segna +2,40%, dopo aver raggiunto un accordo per un risarcimento di 7,8 miliardi di dollari alle imprese e cittadini danneggiati dal disastro petrolifero del Deepwater Horizon.
L’azienda deve inoltre affrontare altri 17,6 miliardi di dollari in multe per inquinamento e violazione delle leggi.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,51%, i futures S&P 500 hanno segnato un calo dello 0,56%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,58%.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sugli ordini industriali, mentre l’Institute for Supply Management pubblicherà i dati sulla crescita del settore terziario.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è sceso dell’1,32%, il francese CAC 40 è sceso dell’1,07%, mentre il tedesco DAX 30 ha segnato -1,49%.
Intanto gli investitori attendono la scadenza dell’8 marzo per i titolari dei bond di aderire all’accordo secondo il quale scambieranno gli attuali titoli di stato greci con uno swap che vedrà un calo nominale de 53%.
Il sentimento ha risentito inoltre del calo inaspettato a febbraio dell’indice PMI relativo alla zona euro, sceso a 48,8 da 49,4 del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un aumento del dato a 49,5 a febbraio.
I titoli finanziari sono in calo, con le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank crollate rispettivamente del 2,08% e del 3,92%. Le francesi BNP Paribase Societe Generale hanno segnato rispettivamente un calo dell’1,29% e dell’1,62%.
Le banche periferiche hanno segnato degli ulteriori cali. In Italia, Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno segnato rispettivamente -1,94% e -1,99%, mentre in Spagna i titoli del Banco di Santander e BVBA hanno segnato rispettivamente -1,82% e -1,42%.
A Londra, il FTSE 100 ha segnato -0,68%, in seguito al calo delle banche britanniche che seguono i forti cali delle controparti continentali.
Barclays ha segnato un calo dell’1,43%, HSBC Holdings è scesa dell’1,29%, mentre Royal Bank of Scotland e Lloyds Banking hanno seganto il rispettivo calo di 0,82 % e 0,24%.
I giganti minerari Rio Tinto e Bhp Billiton hanno segnato rispettivamente -1,87% e -1,28%, mentre
Xstrata e Kazakhmys, entrambi produttori di rame, hanno segnato il rispettivo calo di 1,42% e 1,25%.
Sul fronte dei rialzi c’è BP che segna +2,40%, dopo aver raggiunto un accordo per un risarcimento di 7,8 miliardi di dollari alle imprese e cittadini danneggiati dal disastro petrolifero del Deepwater Horizon.
L’azienda deve inoltre affrontare altri 17,6 miliardi di dollari in multe per inquinamento e violazione delle leggi.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,51%, i futures S&P 500 hanno segnato un calo dello 0,56%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,58%.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sugli ordini industriali, mentre l’Institute for Supply Management pubblicherà i dati sulla crescita del settore terziario.