Investing.com - Il dollaro continua a scendere contro le altre principali valute questo martedì, tuttavia resta un certo supporto dai dati di venerdì sull’occupazione USA.
Il biglietto verde continua ad essere supportato dai dati di venerdì sull’occupazione non agricola che hanno riacceso le speranze di un ulteriore aumento dei tassi Fed nel corso dell’anno.
I dati di venerdì del Dipartimento per il Lavoro che hanno mostrato che l’economia USA ha creato 209.000 nuovi posti di lavoro a luglio, rispetto alle attese di una creazione di 183.000 nuovi posti di lavoro.
Gli investitori attendono nel corso della settimana i dati sull’inflazione per capire se la ripresa del dollaro sia sostenibile nel lungo termine.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,16% a 1,1813 ma resta limitato dai dati tedeschi deludenti.
Le esportazioni tedesche sono scese del 2,8% a giugno, dopo cinque mesi consecutivi in salita. Si è trattato del calo maggiore dall’agosto 2015.
Le importazioni sono crollate del 4,5%, il calo maggiore dal gennaio 2009. Questo ha portato il deficit commerciale tedesco a 21,1 miliardi di euro, dai 20,3 miliardi di maggio, il massimo di 10 mesi.
La sterlina è in stabile contro il dollaro, con il cambio GBP/USD a 1,3026, poco al di sopra del minimo di una settimana e mezzo di 1,3014.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,40% a 110,30, mentre la coppia USD/CHF si attesta a 0,9717.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con il cambio AUD/USD su dello 0,33% a 0,7939, mentre la coppia NZD/USD è in salita dello 0,10% a 0,7368.
Stamane l’indice della fiducia delle imprese della National Australia Bank è salito a 12 a luglio, da 9 del mese precedente.
In Cina i dati ufficiali hanno mostrato che le esportazioni sono aumentate del 7,2% a luglio mentre le importazioni sono salite dell’11,0%. Entrambe le letture sono al di sotto delle proiezioni degli analisti.
La Cina è il principale partner commerciale dell’Australia.
Intanto il cambio USD/CAD è sceso dello 0,16% a 1,2661, non lontano dal massimo di tre settimane di 1,2714 segnato lunedì.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,16% a 93,15, vicino al massimo di una settimana di 93,64 toccato venerdì.