MILANO (Reuters) - Il secondario italiano appare in calo rispetto ai livelli di ieri, in un contesto tuttavia generalmente favorevole al debito, sostenuto da attese di una Bce, nei prossimi mesi, più 'dovish' di quanto precedentemente creduto. Non pesa al momento sulle quotazioni la vicenda relativa al governatore di Banca d'Italia.
"Il mercato vede un calo di consolidamento, ma la tendenza è comunque generalmente positiva: un prolungamento del Qe, sebbene con importi più bassi, rappresenta una 'forward guidance' che indica un ritardo nel futuro innalzamento dei tassi" dice un trader. "La Bce ha sempre detto che avrebbe alzato i tassi solo molto tempo dopo la fine del Qe".
Il mercato, secondo il trader, è al momento molto meno attento alle questioni politiche dei Paesi della zona euro di quanto non lo sia a questioni di politica strettamente monetaria. "Per adesso, ad esempio, il mercato non risente della mozione su Visco. È molto più concentrato sulla questione 'lower for longer'" dice ancora il trader.
Ieri la Camera ha approvato una mozione del Pd critica sulla riconferma di Ignazio Visco. Il mandato di Visco scade a fine mese ma può essere rinnovato per altri sei anni. La decisione spetta a Gentiloni e a Mattarella, sentito il Consiglio superiore della Banca d'Italia. Il governo ha dato parere favorevole alla mozione dopo aver ottenuto alcune modifiche al testo, ma l'iniziativa del partito di maggioranza ha messo in difficoltà Gentiloni e irritato il Capo dello Stato. Il Quirinale, con una dichiarazione a Reuters, è intervenuto a difesa dell'indipendenza della Banca d'Italia nell'interesse della situazione economica del Paese e della tutela del risparmio degli italiani.