Investing.com - Il dollaro USA è in calo contro il dollaro canadese questo lunedì; sul sentimento dei mercati pesa l’esito del vertice della Federal Reserve.
Il cambio USD/CAD è salito a 1,0595 per poi attestarsi in salita dello 0,08% a 1,0589, dai minimi della seduta di 1,0574.
Supporto a 1,0559, minimo del 12 dicembre e resistenza a 1,0650.
Intanto, gli investitori attendono l’esito dell’imminente vertice di politica monetaria della Fed previsto per mercoledì, e ci si aspetta che la banca annunci una leggera riduzione del ritmo del suo programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese.
I mercati rivolgono la loro attenzione ai dati sull’inflazione attesi per martedì nei timori che le
prospettive di inflazione limitate possano spingere la Fed a non ridimensionare le misure di stimolo fin quando non ci saranno ulteriori indicazioni che la ripresa sia veramente stabile.
Negli USA i dati hanno mostrato che la produzione industriale è salita dell’1,1% a novembre, contro le previsioni di un aumento dello 0,5%.
Un secondo report ha mostrato che le acquisizioni di obbligazioni canadesi sono aumentate meno del previsto ad ottobre.
Statistics Canada ha dichiarato che gli investimenti esteri sono aumentati di 4,41 miliardi di canadesi contro le aspettative di un aumento di 9,24 di dollari.
Il dollaro canadese continua ad essere supportato dopo che il Governatore della Bank of Canada Stephen Poloz che dichiarato che i tassi resteranno dove sono per un certo periodo, alimentando la speculazione che le previsioni sull’inflazione possano spingere la Banca del Canada a tagliare i tassi.
Il loonie è in calo contro l’euro, con EUR/CAD in salita dello 0,25% a 1,4564. La moneta unica è stata sostenuta dai dati che hanno mostrato un aumento dell’attività del settore privato nella zona euro a dicembre.
Il cambio USD/CAD è salito a 1,0595 per poi attestarsi in salita dello 0,08% a 1,0589, dai minimi della seduta di 1,0574.
Supporto a 1,0559, minimo del 12 dicembre e resistenza a 1,0650.
Intanto, gli investitori attendono l’esito dell’imminente vertice di politica monetaria della Fed previsto per mercoledì, e ci si aspetta che la banca annunci una leggera riduzione del ritmo del suo programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese.
I mercati rivolgono la loro attenzione ai dati sull’inflazione attesi per martedì nei timori che le
prospettive di inflazione limitate possano spingere la Fed a non ridimensionare le misure di stimolo fin quando non ci saranno ulteriori indicazioni che la ripresa sia veramente stabile.
Negli USA i dati hanno mostrato che la produzione industriale è salita dell’1,1% a novembre, contro le previsioni di un aumento dello 0,5%.
Un secondo report ha mostrato che le acquisizioni di obbligazioni canadesi sono aumentate meno del previsto ad ottobre.
Statistics Canada ha dichiarato che gli investimenti esteri sono aumentati di 4,41 miliardi di canadesi contro le aspettative di un aumento di 9,24 di dollari.
Il dollaro canadese continua ad essere supportato dopo che il Governatore della Bank of Canada Stephen Poloz che dichiarato che i tassi resteranno dove sono per un certo periodo, alimentando la speculazione che le previsioni sull’inflazione possano spingere la Banca del Canada a tagliare i tassi.
Il loonie è in calo contro l’euro, con EUR/CAD in salita dello 0,25% a 1,4564. La moneta unica è stata sostenuta dai dati che hanno mostrato un aumento dell’attività del settore privato nella zona euro a dicembre.