MILANO (Reuters) - Chiusa, con le riaperture di questo pomeriggio dei collocamenti a medio-lungo termine di ieri, la tornata d'aste italiane, il mercato si prepara ai collocamenti di Spagna e Francia di giovedì. L'ottima performance di ieri sul secondario italiano, determinata dall'effetto Bce e soprattutto dall'upgrade dell'Italia da parte di S&P, ha ricevuto oggi ulteriore slancio dal deludente dato sull'inflazione italiana, ma ha dato luogo anche a qualche presa di profitto.
I dati sui prezzi al consumo italiani hanno deluso le attese del mercato, registrando in ottobre, secondo le cifre provvisorie sull'indice Nic, una variazione di -0,2% su mese e di +1,0% su anno, a fronte di attese per un dato congiunturale invariato e un tendenziale a +1,3%. Delude il mercato, seppur leggermente, anche la stima flash dell'inflazione di ottobre della zona euro, vista a livello tendenziale all'1,4% contro stime per 1,5%.
E' stato molto sostenuto l'interesse degli specialist nella riapertura delle aste dei Btp a 5 e 10 anni e del nuovo Ccteu aprile 2025. È stato infatti assegnato l'importo massimo offerto su tutti e tre i titoli, per un ammontare complessivo di 1,8 miliardi di euro.
Giovedì la Francia offrirà 7,5-8,5 miliardi di euro di tre Oat: il maggio 2028, il maggio 2031, il maggio 2048. La Spagna offrirà invece 3,5-4,5 miliardi di euro su tre titoli nominali -- ottobre 2022, ottobre 2027, luglio 2040 -- e 250-750 milioni euro dell'indicizzato all'inflazione della zona euro novembre 2027.
Oggi la Corte costituzionale spagnola ha dichiarato nulla e abrogato la dichiarazione di autonomia del parlamento regionale catalano votata dai deputati locali. Da Bruxelles, l'ex leader catalano Carles Puigdemont ha detto di aver accettato le elezioni anticipate convocate in Catalogna dal governo centrale spagnolo e ha chiarito di non stare cercando asilo politico in Belgio.
Attorno alla chiusura, il differenziale di rendimento Italia/Spagna sul tratto decennale quota 38 punti base da 37 punti base ieri in chiusura.