Investing.com - Il dollaro è stabile questo lunedì, dopo essere salito al massimo di otto mesi contro lo yen in precedenza, con gli investitori che restano cauti nei timori legati ai piani sulla riforma fiscale USA.
Il cambio USD/JPY sale al massimo della notte di 114,73, il massimo dal 15 marzo, prima di attestarsi a 114,09 alle 08:39 ET (13:39 GMT).
Il dollaro è stato incoraggiato dalle differenti politiche monetarie adottate dalla Federal Reserve e dalla Banca del Giappone.
Il Governatore della BoJ Haruhiko Kuroda stamane ha annunciato che proseguirà con la sua politica monetaria allentata ma ha aggiunto che la banca seguirà da vicino gli effetti economici dello stimolo prolungato.
La richiesta del dollaro continua ad essere sostenuta dalle aspettative che la Fed sia ancora intenzionata a procedere con un inasprimento monetario graduale.
I dati USA migliori del previsto di venerdì sugli ordinativi alle fabbriche e sul settore dei servizi hanno fatto passare in secondo piano il report deludente sull’occupazione di ottobre.
Il report sull’occupazione non agricola ha rivelato infatti un aumento minore del previsto dell’occupazione ed un rallentamento della crescita dei compensi.
I dati non hanno pesato sulle aspettative che la Fed possa alzare i tassi di interesse a dicembre per la terza volta quest’anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 94,86, non lontano dal massimo di una settimana segnato nella notte di 95,00.
L’euro scende, con la coppia EUR/USD a 1,1596, mentre la sterlina sale, con il cambio GBP/USD su dello 0,25% a 1,3108.
Gli investitori attendono di vedere come i Repubblicani appianeranno le divergenze sulla proposta di legge sulle tasse che, se adottata, sarebbe la maggiore riforma del sistema fiscale statunitense dagli anni Ottanta.
Si tratterebbe anche del primo importante successo legislativo da quando i Repubblicani hanno preso il controllo della Casa Bianca e del Congresso a gennaio.
Riflettori puntati inoltre sui progressi della visita in Asia del Presidente Donald Trump.
Questa mattina, Trump ha affermato che Washington collaborerà con Tokyo per risolvere i problemi relativi al commercio tra la prima e la terza economia mondiale.
Trump si è impegnato ad appoggiare un accordo commerciale libero ed equilibrato con il Giappone, dopo decenni di “massicci deficit commerciali”, aggiungendo che le relazioni con l’alleato Tokyo sono “le migliori che abbiamo mai avuto”.