ATENE (Reuters) - Italia, Grecia, Cipro e Israele hanno raggiunto un accordo per la costruzione di un gasdotto che parta dal nuovo giacimento nel Mediterraneo orientale verso l'Europa.
Il progetto, conosciuto come East Med, riguarda 2.000 km di condotto in partenza dal bacino Levantino, nell'angolo più orientale del Mediterraneo, verso Italia e Grecia, per un costo fino a 6 miliardi di euro.
Nell'ultimo decennio, nel Mediterrano orientale sono stati ritrovati i più grossi giacimenti di gas al mondo, molti dei quali ancora intatti, in un momento in cui l'Europa sta cercando di diversificare le sue risorse per ragioni di sicurezza energetica.
"Oggi abbiamo raggiunto una traguardo molto significativo, che è la firma di un memorandum of understanding che delinea l'impegno politico di quattro paesi per la realizzazione di questo progetto", ha spiegato il ministro cipriota Yiorgos Lakkotrypis durante la cerimonia della firma a Nicosia.
Il gasdotto, ha aggiunto, è un "pilastro molto importante" per il corridoio di gas naturale nel Mediterraneo orientale.
I quattro paesi hanno aggiunto che collaboreranno per facilitare studi, permessi e operazioni di progettazione e costruzione, con la firma di un accordo intergovernativo sul progetto "entro il 2018", si legge in un comunicato congiunto.
Israele ha scoperto oltre 900 miliardi di metri cubi (bcm)di gas offshore, a cui si aggiunge il giacimento Afrodite di Cipro con altri 128 bcm.
Si stima che il gasdotto potrà trasportare fino a 16 miliardi di metri cubi di gas all'anno.
Il proprietario del progetto è Igi Poseidon, una joint venture tra la società greca di gas naturale Depa e l'italiana Edison.