di Gianluca Semeraro
MILANO (Reuters) - Generali (MI:GASI) chiude il 2017 con un utile operativo record e ed è perfettamente posizionata per centrare tutti gli obiettivi fissati per il 2018, ultimo anno del piano industriale in corso.
"Gli eccellenti risultati che presentiamo oggi confermano la validità e l'efficacia del nostro piano strategico nell'attuale contesto di mercato. Siamo quindi perfettamente posizionati per raggiungere tutti gli obiettivi che ci eravamo fissati per il 2018", dice il Ceo Philippe Donnet nella nota sui conti.
In particolare "è senza dubbio" confermato l'obiettivo del vecchio piano di un monte dividendi entro fine 2018 di "almeno 5 miliardi", ha aggiunto Donnet in conference call con gli analisti. Il manager ha dato poi appuntamento al 21 novembre prossimo quando nell'Investor Day di Milano il gruppo presenterà la nuova strategia.
L'utile netto ha raggiunto quota 2,11 miliardi con un incremento dell'1,4%. Il dato risente dell'incidenza delle dismissioni per 217 milioni controbilanciato dalle minori svalutazioni, dice una nota.
L'utile operativo si attesta poco sotto i 5 miliardi, a 4,895 miliardi (+2,3%) con roe operativo al 13,4%, perfettamente in linea con il target di fine piano sopra il 13%.
L'utile netto batte il consensus di 1,968 miliardi raccolto dalla compagnia, mentre l'utile operativo è sostanzialmente in linea.
Il mercato apprezza: alle 14,20 il titolo guadagna l'1,89% a 15,605 euro e sovraperforma il settore europeo che sale dell'1,02%. I volumi uguagliano già a metà giornata la media dell'ultimo mese calcolata sull'intera seduta.
Sul 2017 verrà distribuito un dividendo di 0,85 euro per azione, in crescita del 6% rispetto a quello distribuito sull'esercizio precedente.
Si rafforza la posizione patrimoniale con il Regulatory Solvency Ratio, calcolato con l'utilizzo del modello interno solo per quelle compagnie che hanno già avuto l'ok delle autorità, è al 208% contro il 178% di fine 2016. L'Economic Solvency Ratio, che applica i modelli interni all'intero perimetro, è al 230% (da 194%), meglio delle attese.
I premi complessivi sono pressoché stabili a 68,537 miliardi, sotto le attese di 70,1 miliardi, con un calo di quelli Vita dell'1% a 47,8 miliardi e un incremento nei Danni a 20,7 miliardi (+1,7%). Il combined ratio dei Danni è pari al 92,8%, meglio delle attese.
Presentando i conti 2017, Donnet ha fatto il punto anche sul capitolo dismissioni. "Supereremo senz'altro il miliardo" previsto, ha spiegato. Il gruppo triestino ha infatti annunciato a novembre 2016 l'uscita dai paesi meno attraenti (circa 13-15).
L'aspettativa di superare il miliardo di proventi dalle dismissioni "non include" la possibile vendita di Generali Leben, per la quale proseguono le valutazioni sul futuro.
"Stiamo facendo ancora le valutazioni per scegliere tra la gestione interna o la cessione. Ci stiamo avvicinando a questa decisione", ha spiegato Donnet.