MILANO (Reuters) - L'offerta di Mondadori per Rcs Libri è stata fatta sulla base di multipli elevati e l'eventuale operazione, decisa per difendere i conti del gruppo, potrà essere realizzata a debito.
Lo ha detto l'Ad della casa editrice di Segrate che ha presentato oggi i risultati 2014 agli analisti insieme al Cfo Oddone Pozzi.
"Abbiamo fatto un'offerta in linea con i multipli alti del mercato" prendendo come riferimento l'Ebitda di Rcs Libri senza elementi straordinari, ha dichiarato l'AD (l'area Libri di Rcs ha chiuso il 2014 con un Ebitda, comprensivo di oneri non ricorrenti, pari a 2 milioni, sotto le attese del mercato).
"Con una forchetta di 120-150 milioni, tenuto conto che abbiamo 550 milioni di linee di credito e 291 milioni di debito, l'operazione può essere tranquillamente fatta a debito", ha detto ancora a margine dell'incontro precisando però che la forchetta citata si riferisce a indiscrezioni stampa.
Mauri ha ricordato che deve partire ora una due diligence e che fino al 29 maggio (periodo di esclusiva) il Cda di Rcs non è tenuto a rispondere a un'eventuale offerta vincolante. "Il Cda di Rcs resta comunque libero in qualsiasi momento di cambiare idea", ha spiegato ai giornalisti. Il Cda di Rcs è in scadenza con l'assemblea del 23 aprile e il via libera all'operazione è dunque demandato di fatto al nuovo consiglio.
La logica dell'operazione, ha proseguito Mauri, è "ovvia" e non nasce per difendersi dal rischio di offerte estere. "L'abbiamo fatta per difendere i nostri conti e sulla base dei nostri obiettivi strategici. Qui c'è un'azienda che vuole vendere per concentrarsi su altre attività che considera prioritarie e un'altra che all'opposto vuole crescere in quel settore".
In un mercato in costante contrazione come quello dei libri, la redditività è l'unica garanzia anche della qualità, ha sottolineato. L'acquisizione dei Libri Rcs, che porterebbe Mondadori al 38,5% del mercato trade e al 24,5% della scolastica, metterebbe il gruppo "in posizione di maggiore sicurezza". E se oggi Mondadori ha sui Libri una redditività del 13%, "superiore a quella di Rcs", l'obiettivo di Mauri è arrivare al 16-17% come i grandi editori internazionali.
"Ci stiamo lavorando, servono tempi più lunghi che nel settore periodici per vederne gli effetti. Bisogna adeguare una mentalità, cambiare i processi gestionali".
Il mercato ha intanti mostrato un deciso apprezzamento per i conti del gruppo tornato in pareggio, portando il titolo in rialzo del 3,37%.
(Claudia Cristoferi)
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