Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo mercoledì, l’aumento del prezzo del greggio supporta le valute legate alla materia prime, mentre le speranze di un aumento dei tassi di interesse USA a dicembre continuano a sostenere il biglietto verde.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,23% a 122,64.
Il dollaro resta supportato dagli ottimi dati sull’occupazione USA di venerdì che hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve possa alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006 in occasione del vertice previsto per il 15 e 16 dicembre.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,39% a 1,0935, in salita dal minimo di ieri di 1,0829.
Gli scambi dell’euro restano limitati dopo l’impennata di giovedì scorso seguita alle ultime misure di stimolo annunciate dalla Banca Centrale Europea, stimoli che hanno deluso le aspettative dei mercati.
Intanto, il dollaro scende contro la sterlina e il franco svizzero, con la coppia GBP/USD su dello 0,38% a 1,5067 ed il cambio USD/CHF giù dello 0,19% a 0,9905.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,31% a 0,7195 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,51% a 0,6612.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,16% a 1,3565, staccandosi dal massimo di 11 anni e mezzo di 1,3621 della seduta precedente.
Le valute legate alle materie prime si sono stabilizzate dopo la riduzione del selloff del greggio seguito ai dati che hanno mostrato un aumento dell’inflazione cinese il mese scorso.
Il prezzo del greggio è crollato al minimo dall’inizio del 2009 ieri, prima di riprendere a salire.
Il nuovo selloff ha seguito la notizia che l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio venerdì non ha raggiunto un accordo sul tetto di produzione del greggio, scatenando i timori per un eccesso delle scorte globali.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,35% a 98,07.