Investing.com – La sterlina ha tagliato contro il dollaro statunitense questo lunedì, mentre i mercati attendono che il Presidente della Federal Reserve Ben Bernank compaia davanti al Senato martedì e mercoledì.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD è rimbalzato da 1,5518, successivamente il cambio si è attestato a 1,5544, in calo dello 0,18%.
Supporto a 1,5485, minimo dell’11 luglio e resistenza a 1,5592, massimo della sessione.
La sterlina è stata supportata dalla richiesta di valuta rifugio, con gli investitori che la vedono un’alternativa più sicura all’euro.
La sterlina resta supportata dall’annuncio della Banca d’Inghilterra di 80 miliardi di sterline al programma di prestito 'funding for lending', che offrirà prestiti più vantaggiosi a privati ed imprese.
I mercati sono rimasti cauti nell’incertezza verso la situazione del salvataggio bancario spagnolo e dell’eventuale accettazione di perdite da parte dei titolari di bond.
Intanto l’Alta Corte Costituzionale Tedesca ha annunciato che deciderà il 12 settembre se il fondo permanente di salvataggio della zona euro contravvenga o meno alla costituzione tedesca; la notizia ha deluso le aspettative di una decisione più imminente.
Gli investitori attendono la testimonianza del Presidente della Federal Reseve Ben Bernank sulle previsioni economiche USA. Bernanke comparirà davanti al Senato martedì e mercoledì nella speculazione verso l’introduzione di nuove misure di stimolo all’economia.
La sterlina resta vicina al massimo di tre anni contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,24% a 0,7844, ma è scesa contro lo yen, con GBP/JPY giù dello 0,44% a 122,77.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno di dati sulle vendite al dettaglio e sulle scorte aziendali, nonché un report sui prezzi sull’attività manifatturiera di New York. Inoltre, il Fondo Monetario Internazionale pubblicherà le previsioni della crescita economica mondiale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD è rimbalzato da 1,5518, successivamente il cambio si è attestato a 1,5544, in calo dello 0,18%.
Supporto a 1,5485, minimo dell’11 luglio e resistenza a 1,5592, massimo della sessione.
La sterlina è stata supportata dalla richiesta di valuta rifugio, con gli investitori che la vedono un’alternativa più sicura all’euro.
La sterlina resta supportata dall’annuncio della Banca d’Inghilterra di 80 miliardi di sterline al programma di prestito 'funding for lending', che offrirà prestiti più vantaggiosi a privati ed imprese.
I mercati sono rimasti cauti nell’incertezza verso la situazione del salvataggio bancario spagnolo e dell’eventuale accettazione di perdite da parte dei titolari di bond.
Intanto l’Alta Corte Costituzionale Tedesca ha annunciato che deciderà il 12 settembre se il fondo permanente di salvataggio della zona euro contravvenga o meno alla costituzione tedesca; la notizia ha deluso le aspettative di una decisione più imminente.
Gli investitori attendono la testimonianza del Presidente della Federal Reseve Ben Bernank sulle previsioni economiche USA. Bernanke comparirà davanti al Senato martedì e mercoledì nella speculazione verso l’introduzione di nuove misure di stimolo all’economia.
La sterlina resta vicina al massimo di tre anni contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,24% a 0,7844, ma è scesa contro lo yen, con GBP/JPY giù dello 0,44% a 122,77.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno di dati sulle vendite al dettaglio e sulle scorte aziendali, nonché un report sui prezzi sull’attività manifatturiera di New York. Inoltre, il Fondo Monetario Internazionale pubblicherà le previsioni della crescita economica mondiale.