Investing.com – Ci si attende un’apertura piuttosto contrastata dei mercati europei questo mercoledì, mentre gli investitori continuano a valutare i livelli di inflazione elevati, l’impennata dei rendimenti obbligazionari e la salute dell’economia globale.
Al momento della scrittura, i future DAX in Germania sono in salita dello 0,3%, i future CAC 40 in Francia salgono dello 0,2%, mentre i future FTSE 100 britannici cedono lo 0,1%.
Passaggio di consegne negativo da Wall Street
I nervi degli investitori europei rimangono tesi di fronte alla prospettiva che i tassi di interesse rimangano più alti a lungo, con un’impennata dei rendimenti dei Treasury americani che ha provocato forti perdite a Wall Street durante la notte.
I tre principali indici azionari statunitensi hanno tutti perso più dell’1% martedì, con il Dow Jones Industrial Average che ha registrato il peggior giorno da marzo e l’S&P 500 e il Nasdaq che si avviano a registrare le maggiori perdite mensili di quest’anno, rispettivamente del 5% e del 7%.
Dall’Asia arrivano invece dati positivi: i profitti industriali cinesi hanno registrato un forte rimbalzo in agosto, contribuendo a ridurre il calo registrato dall’inizio dell’anno.
I dati hanno contribuito a stimolare l’ottimismo sulla ripresa economica cinese, in vista dei dati chiave sull’indice dei responsabili degli acquisti previsti per questa settimana.
La BCE manterrà i tassi alti più a lungo
In Europa, anche il rendimento dei decennali tedeschi è salito al massimo dal 2011, trascinato al rialzo dagli Stati Uniti.
La Banca Centrale Europea ha accennato a una pausa nel suo ciclo di inasprimento quando ha aumentato i tassi di interesse all’inizio del mese, ma la presidente Christine Lagarde ha indicato all’inizio della settimana che i tassi dovrebbero essere mantenuti per una durata sufficientemente lunga per dare un contributo sostanziale alla conquista dell’inflazione.
Per venerdì è atteso il dati sull’CPI di settembre della zona euro, e si prevede un calo sia per la lettura principale che per quella core.
L’indice GfK tedesco si indebolisce
L’indice previsionale Indice del clima dei consumatori tedeschi GfK è sceso a -26,5 in ottobre, rispetto al -25,6 rivisto del mese precedente, indicando che la fiducia nella maggiore economia dell’eurozona rimane fragile.