Investing.com – Sulla base dei primi risultati preliminari e delle previsioni iniziali, il gruppo Azimut (BIT:AZMT)prevede di chiudere l'esercizio 2023 con un utile netto adjusted compreso tra 445 e 455 milioni di euro, in linea con l'obiettivo fornito al mercato (pari a € 450 milioni).
Il gruppo ha inoltre fissato gli obiettivi per il 2024, stimando, in condizioni normali di mercato, una raccolta netta totale sopra i 7 miliardi anche grazie alle partnership e un utile netto di 500 milioni di euro, nonché un utile netto gestionale estero di 150 milioni su base annua.
Intanto sul FTSE MIB oggiverso fine mattinata perde lo 0,56% rispetto ai 24,79 euro per azione della chiusura di ieri. In base ai dati di InvestingPro, il titolo di Azimut è cresciuto del 19,42% negli ultimi 3 mesi a Piazza Affari.
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I dati sulla raccolta di Azimut
Nel dettaglio, il gruppo presieduto da Pietro Giuliani ha registrato una raccolta netta totale di € 981 milioni nel mese di dicembre 2023. I flussi sono stati sostenuti in tutte le aree geografiche in cui il gruppo è presente e hanno risentito positivamente anche dell’acquisizione rilevante dell'attività di consulenza finanziaria di Australian Unity che entra nel perimetro di Azimut Next Generation Advisory.
Questi risultati portano la raccolta per l’anno 2023 a € 6,9 miliardi, in linea con l'obiettivo di € 6-8 miliardi per l'anno, nonostante la volatilità del mercato. Circa il 46% della raccolta netta 2023 (€ 3,2 miliardi) è stato indirizzato in prodotti gestiti.
Al 31 dicembre 2023, le masse totali gestite hanno raggiunto € 60,6 miliardi (2022: € 55,1 miliardi), segnando un aumento del 10% rispetto al 2022, mentre il totale delle masse amministrate si è attestato a € 30,2 miliardi (2022: € 23,8 miliardi), registrando un incremento del 27% su base annua rispetto al 2022.
La raccolta netta, unita a una performance media netta ponderata consegnata ai clienti nel 2023 del 5,43%, hanno permesso al patrimonio totale di raggiungere “il livello record di € 90,8 miliardi al 31 dicembre 2023 (2022: € 79,0 miliardi), riflettendo una solida crescita del 15% su base annua”, ha sottolineato Azimut in una nota.
Partnership con UniCredit SpA (BIT:CRDI)
Il gruppo ha anche raccontato i progressi compiuti nell’accordo di partnership con Unicredit, annunciato lo scorso 16 dicembre 2022 e volto a potenziare le competenze di asset management di Piazza Gae Aulenti. “Azimut è lieta di annunciare la realizzazione con successo della fase di allestimento operativo di Nova Investment Management, in linea con il piano originariamente annunciato. A partire dal 28 dicembre 2023, sono stati autorizzati 12 fondi UCITS - con il lancio di ulteriori fondi previsti nel prossimo futuro - per la distribuzione non esclusiva attraverso la vasta rete di UniCredit, che attualmente serve più di 7 milioni di clienti in Italia. Questo accordo pone le basi per un'ulteriore e significativa crescita di Azimut, sia in termini di raccolta netta che di incremento del contributo all'utile netto nel corso del tempo”, ha commentato la società.
Giuliani: "Obiettivi 2023 raggiunti"
“Siamo nel ventesimo anno dalla quotazione di Azimut (il 34° della sua esistenza) e anche nel 2023 abbiamo raggiunto gli obiettivi dichiarati a inizio anno e annunciamo ora quelli per il 2024”, ha commentato Pietro Giuliani.
“Ringrazio tutti i colleghi che hanno consentito che questo accadesse, soprattutto in un anno in cui in Italia l’industria del risparmio gestito ha visto flussi in uscita per oltre 50 miliardi di euro mentre Azimut, con i suoi circa 7 miliardi di euro di raccolta netta realizzata in Italia e nei 18 paesi in cui opera, ha portato il suo patrimonio totale oltre i 90 miliardi di euro (di cui circa la metà provenienti dall’estero)”, ha concluso Giuliani.