Investing.com - I titoli azionari statunitensi sono rimasti in sordina nelle prime contrattazioni di lunedì, mentre gli investitori si preparano ai commenti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell questa settimana, dopo l’ultima decisione della banca centrale sui tassi di interesse.
Al momento della scrittura l’indice Dow Jones Industrial Average era in calo di 1 punto, mentre il S&P 500 era in calo dello 0,1% e il NASDAQ Composite era in calo dello 0,1%.
Il Dow Jones Industrial Average è riuscito a strappare un piccolo rialzo la scorsa settimana, mentre l’indice S&P 500 e il tecnologico Nasdaq Composite sono scesi per la seconda settimana consecutiva.
La riunione della Fed incombe
L’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve dominerà probabilmente l’attività di questa settimana.
Si prevede che la banca centrale americana manterrà i tassi d’interesse fermi a un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,50%, e quindi gli investitori cercheranno di ottenere dai responsabili delle politiche indizi sui loro piani per i costi di finanziamento nel resto dell’anno. Le osservazioni di Powell durante la conferenza stampa di mercoledì pomeriggio potrebbero fornire qualche indicazione sulla direzione che prenderà la Fed.
I dati pubblicati la scorsa settimana hanno visto i prezzi al consumo registrare il più grande balzo in 14 mesi in agosto, ma ciò è stato in gran parte dovuto all’aumento dei costi del carburante, mentre il dato sottostante ha rallentato al ritmo più lento in quasi due anni.
IPO di Instacart in vista
La piattaforma di app per le consegne Instacart dovrebbe fissare stasera il prezzo della sua offerta pubblica iniziale, con una valutazione di circa 9,6 miliardi di dollari. La nuova quotazione, che dovrebbe iniziare le contrattazioni a New York già martedì, potrebbe mettere alla prova l’appetito degli investitori per le IPO dopo il tonfo della scorsa settimana per il progettista di chip Arm Holdings ADR (NASDAQ:ARM). Le azioni di Arm sono scese di circa il 6% nelle contrattazioni di lunedì.
I negoziatori riprenderanno le trattative per lo sciopero nel comparto auto
I negoziatori che rappresentano i giganti dell’auto - General Motors (NYSE:GM), Ford (NYSE:F) e Stellantis (NYSE:STLA) - riprenderanno lunedì i colloqui con il sindacato United Auto Workers, cercando di porre fine a uno degli scioperi più paralizzanti degli ultimi decenni.
Gli scioperi hanno bloccato la produzione in tre stabilimenti in Michigan, Ohio e Missouri che producono Ford Bronco, Jeep Wrangler e Chevrolet Colorado, oltre ad altri modelli popolari. Inizialmente il sindacato aveva chiesto aumenti salariali di circa il 40%, mentre le case automobilistiche hanno offerto aumenti più vicini al 20%.
Il greggio continua a salire grazie alla scarsità di offerta
I prezzi del petrolio sono saliti lunedì, continuando a salire sulla scia delle aspettative di un mercato più rigido in vista di una serie di riunioni delle banche centrali che si terranno questa settimana.
I benchmark del greggio sono saliti di oltre il 30% negli ultimi tre mesi a seguito dei tagli all’offerta da parte dell’Arabia Saudita e della Russia, che potrebbero spingere il mercato verso un deficit sostanziale nel quarto trimestre.
Questa settimana gli operatori osserveranno le decisioni e i commenti delle banche centrali, tra cui la Federal Reserve statunitense, sulle politiche dei tassi d’interesse e i dati economici chiave provenienti dalla Cina.
(Articolo realizzato con il contributo di Oliver Gray).