Investing.com - Continua a crescere il Ftse Mib che oggi aggiunge uno 0,71% e supera quota 23 mila proseguendo, così, la corsa che vede il suo 2018 praticamente sempre in verde.
A spingere l’indice di Piazza Affari sono i dati macroeconomici provenienti dall’eurozona con la giornata che era iniziata con i dati sulla produzione industriale tedesca e sulla bilancia commerciale, risultatti migliori delle aspettative.
A metà giornata è arrivato il dato positivo sulla disoccupazione in Italia, sceso all’11%. Sono stati diffusi anche i dati dell’euro zona, con un tasso generale in calo all’8,7%, mentre tra i principali paesi con la disoccupazione più bassa risultano la Germania (5,6%), Francia (9,2%). In fondo alla lista, però, troviamo la Grecia (20,5%), la Spagna (16,7%) seguiti da Cipro e Italia.
Tra i migliori del Ftse Mib di oggi ci sono i titoli bancari, con il FTSE Italia All Share Banks che guadagna lo 0,53%. In testa c’è FinecoBank (MI:FBK) (+3,766%) seguito da Banca Generali (MI:GASI) (+2,225%), Bper Banca (+1,79%), Ubi (MI:UBI) (+1,04%). Positiva anche Unicredit (MI:CRDI) (+0,31%) dopo il miglioramento dell’outlook da parte di Moody’s, Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (+0,50%), Banco Bpm (MI:BAMI) (+0,67%) e Banca Mediolanum (MI:BMED) (+0,56%).
L’entusiamo di inizio anno sembra non essere intaccato dall’avvicinarsi delle elezioni politiche, previste il 4 marzo, il cui risultato si preannuncia portatore di incertezze. Secondo i sondaggi, infatti, nessuna delle forze politiche potrebbe raggiungere la maggioranza assoluta, aprendo così scenari difficili da prevedere.
Secondo Ubs, però, proprio la grande coalizione sarebbe la soluzione favorita dai mercati “in quanto potrebbe portare a una stabilità politica, mentre un ritorno alle elezioni prolungherebbe l’incertezza e quindi potrebbe pesare sugli asset italiani”, dichiara Matteo Ramenghi, chief investment officer dell’istituto.