🐂 Non tutti i tori sono uguali. Le 5 scelte dell'IA di novembre con un incremento del 20% Sblocca Ora

Banche col fiato sospeso in attesa della decisione BCE sui dividendi

Pubblicato 15.12.2020, 14:21
© Reuters.
FCHI
-
DE40
-
IT40
-
CBKG
-
BNPP
-
CAGR
-
CABK
-
SABE
-
SAN
-
BMPS
-
BKIA
-
GLE
-
DOVA
-

Di Mauro Speranza

Investing.com – Resta l’attesa sui mercati sulla decisione della Banca centrale europea sulla distribuzione dei dividendi per le banche sospesa dal marzo scorso quando venne deciso anche lo stop per gli istituti di acquistare azioni proprie.

La decisione è attesa per oggi ma ieri fonti del Financial Times hanno rivelato “lo scenario più probabile è di permettere ad alcune istituzioni di pagare i dividendi, ma soltanto a certe condizioni che, probabilmente, saranno più restrittive rispetto a quelle imposte dalla Bank of England".

L’autorità di regolamentazione britannica ha stabilito che gli istituti britannici potranno tornare a distribuire i dividendi, spiegando che le banche restano in una condizione solida, tale tale da poter affrontare una crisi economica anche più grave di quanto atteso.

La Bank of England aveva intimato alle banche lo stop alle cedole durante la primavera col risultato di una cancellazione cancellazione di dividendi per un valore di 7,5 miliardi di sterline.

Una previsione di ritorno ai dividendi condivisa dagli analisti. “A seguito del divieto imposto dall'autorità di vigilanza bancaria sulla scia della pandemia, l'aspettativa è che la BCE elimini il veto, almeno in parte, per la distribuzione dei dividendi. Questo risanamento verrebbe effettuato in modo rigoroso, con un pay-out - percentuale dell'utile destinata al pagamento dei dividendi - che si collocherebbe tra il 10% e il 20%, notevolmente inferiore a quello che le banche sono abituate a pagare", spiegano da Banca March.

“Questa decisione arriverà solo pochi giorni dopo la decisione della Banca d'Inghilterra, che ha tolto il suo veto, imponendo restrizioni che significherebbero un pay-out fino al 25%", aggiungono questi analisti.

"Anche se ci aspettiamo che le autorità di vigilanza resistano alle richieste iniziali del settore per ripristinare i dividendi e i riacquisti finché persiste l'incertezza sulle perdite di credito”, “riteniamo che alla fine concederanno il ritorno, man mano che la visibilità dei profitti del 2021 migliorerà", afferma Marco Troiano, vice direttore del team delle istituzioni finanziarie di Scope.

“Gli istituti, che considerano il pagamento del dividendo un elemento chiave per il mantenimento della propria base azionaria, prevedono di distribuire quest'anno 8 miliardi di euro rispetto ai 7,3 miliardi distribuiti nel 2019, fino a quando l'arrivo della pandemia non avrà causato la sospensione del dividendo da parte dell'autorità di vigilanza", concludono in Banca March.

L’andamento sui mercati

Sui mercati europei, intanto, l’ottimismo sulla decisione della BCE sembra generale. L’indice europeo del settore, lo STOXX Banks Eur Price guadagna oltre l’1%, performance migliore rispetto ai principali indici del vecchio continente come il Dax, il Cac 40, il Ftse Mib e l’Ibex 35.

Tra le migliori banche in Europa troviamo Medibanca (+3%), seguita da Santander (MC:SAN), Sabadell (MC:SABE), BNP Paribas SA (PA:BNPP), CaixaBank S.A. (MC:CABK), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), Commerzbank (DE:CBKG), Bankia (MC:BKIA), Credit Agricole (PA:CAGR), Unicredit, DoValue (MI:DOVA) e Societe Generale (MI:GLE), tutte oltre il +1%.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.