BNP Paribas ha registrato una performance resiliente nel terzo trimestre del 2023, superando le turbolenze economiche, la volatilità dei mercati e gli sconvolgimenti geopolitici come l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. L'utile netto della banca ha raggiunto i 2,66 miliardi di euro, segnando un calo del 4% su base annua, in linea con le previsioni del mercato, data l'incertezza delle prospettive economiche. La banca ha raggiunto un rendimento del 12,7% sul capitale netto tangibile (ROTE), allineandosi all'obiettivo del 12% fissato per il 2025.
Sotto la direzione strategica del CEO Jean-Laurent Bonnafe, nel 2023 è stato completato oltre l'85% dell'ambizioso programma di riacquisto di azioni della banca, pari a 5 miliardi di euro. Questo programma è stato finanziato dalla vendita strategica di Bank of the West, la sua ex filiale retail negli Stati Uniti.
In risposta all'aumento dei tassi d'interesse, BNP Paribas ha ridotto al minimo la sua presenza nei prestiti commerciali statunitensi, potenziando al contempo le operazioni di investment banking a livello globale attraverso un'allocazione strategica delle risorse. Nonostante il calo dei ricavi da trading e delle vendite FICC, simile a quello di Deutsche Bank (ETR:DBKGn) e Barclays (LON:BARC) PLC, la banca ha affrontato queste sfide con un aumento delle vendite di gruppo del 4%.
Nel terzo trimestre la banca ha inoltre registrato una significativa crescita del 20% nelle vendite delle attività bancarie globali. Questa capacità di ripresa è esemplificata dalla divisione Corporate and Investment Bank, che ha registrato un aumento degli utili ante imposte del 13% su base annua grazie alla performance del team di securities services e della divisione di global banking.
Gli utili del team di securities services sono aumentati del 25%, mentre la divisione global banking, che comprende i mercati dei capitali azionari, i mercati dei capitali di debito, i prestiti sindacati e il transaction banking, ha registrato un aumento del 90%. L'unità di transaction banking, che gestisce i pagamenti della tesoreria aziendale, ha registrato una crescita dei ricavi EMEA di quasi il 60%.
Nonostante i risultati poco soddisfacenti del macro trading e della piattaforma di prime broking ex-Deutsche Bank, i ruoli nei servizi titoli e nei servizi di transazione sono interessanti. Come riportato da Wall Street Oasis, offrono stipendi competitivi, pari a quelli di M&A e vendite e trading, bonus leggermente inferiori, ma orari di lavoro ragionevoli.
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