MILANO (Reuters) - Avvio in leggero calo a Piazza Affari dopo il vistoso ritracciamento dell'ultima parte della seduta di venerdì e della brutta chiusura di Wall Street.
Il mercato si posiziona in modalità risk off dopo il rally della scorsa settimana in scorta ai segnali di fine del ciclo restrittivo della Bce, a cui però si sono susseguiti commenti 'hawkish' di alcuni consiglieri che hanno ridimensionato le scommesse su scenari di possibili tagli dei tassi.
L'attenzione per la settimana sarà ancora concentrata sulle banche centrali e soprattutto sulla riunione della Federal Reserve, la cui decisione sui tassi sarà annunciata mercoledì.
Oltre alla Fed, in calendario anche i meeting della BoE (giovedì) e BoJ (venerdì).
Intorno alle 9,40 l'indice Ftse Mib arretra dello 0,1%.
Lo spread tra Btp e Bund decennali sale fino 180 punti, ai massimi da inizio giugno.
Sul listino milanese Stm (EPA:STMPA) in calo di quasi un punto percentuale in un contesto negativo sui chip a livello globale per i timori sulla domanda. Ad aggiungere tensioni sul comparto la decisione del produttore di chip Nordic Semiconductor di tagliare la guidance sui ricavi per il terzo trimestre facendo precipitare il titolo in borsa.
In flessione alcune utilities con A2A (BIT:A2), Italgas (BIT:IG) e Snam (BIT:SRG), mentre tengono le banche con Banco Bpm (BIT:BAMI), Mps (BIT:BMPS) e Bper (BIT:EMII) in rialzo tra l'1% e l'1,7%.
Poco mossa invece Finecobank (BIT:FBK) dopo l'annuncio della chiusura del proprio business in UK.
Positiva per mezzo punto percentuale Stellantis (BIT:STLAM) con gli investitori che restano attenti all'evoluzione della vicenda dello sciopero negli Usa.
Bene Mfe con i titoli di categoria B che salgono dell'1%, ridimensionando i maggiori guadagni delle prime battute.
Tra i minori Olidata vola fino a oltre il 13% dopo che tramite una controllata si è aggiudicata come capofila di un gruppo di imprese una gara da 4,5 milioni di euro.
(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)