MILANO (Reuters) - Piazza Affari azzera il rialzo di inizio seduta, in un clima di generale cautela in vista, questa settimana, di una serie di dati macro che potrebbero orientare le mosse di Fed e Bce, mentre le crescenti tensioni in Medio Oriente hanno innescato un crollo dei prezzi del greggio con un impatto diretto sui titoli dell'energia.
Il miglioramento dell'outlook sul debito italiano da parte di Dbrs non incide particolarmente su Milano, esattamente come era successo una settimana fa dopo la stessa mossa di Fitch.
Intorno alle 12,20 il Ftse Mib cede lo 0,1% con volumi intorno a 850 milioni di euro. Leggermente positivi i futures sugli indici Usa.
Tra i titoli in evidenza:
Le banche, protagoniste del rialzo di inizio seduta, riducono il rialzo a un +0,2% medio, con Pop Sondrio a +0,6%, UniCredit (BIT:CRDI) +0,3%, Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) +0,1%. Mps (BIT:BMPS) era partita con slancio dopo che Fitch ha alzato il rating a 'BB+' con outlook positivo, ora tratta intorno alla parità.
Vivaci Mfe (+1,6%) e Buzzi (BIT:BZU) (+1,2%), in linea con i rispettivi settori europei.
Pesante il settore oil a causa del crollo del greggio. Eni (BIT:ENI) è in fondo al listino principale e perde il 2,2%, Saipem (BIT:SPMI) -1%.
In calo anche tutto il comparto automotive. Iveco -1,6%, Stellantis (BIT:STLAM) -0,4%.
Corre Maire che ha ribadito la guidance 2024, precisando che le prospettate acquisizioni di nuovi ordini per 6 miliardi di euro sono da considerarsi "aggiuntive" ai 3,7 miliardi consuntivati a fine settembre.
Tra i titoli più piccoli Basicnet balza di circa 40% dopo che l'accordo, annunciato venerdì sera, per l'ingresso di Permira nel capitale della controllata K-Way con una quota del 40% per 180-190 milioni di euro.
Banca Profilo perde il 3,5%. La banca ha precisato di essersi avvalsa dell'agenzia investigativa Equalize, al centro di una inchiesta per presunta violazione di banche dati, firmando un regolare e formale contratto avente a oggetto solo servizi professionali.
Unieuro sale del 3,6% dopo che l'Opas lanciata da Fnac Darty ha portato i francesi al 71,5% del capitale. E' prevista la riapertura dei termini tra il 4 e l'8 novembre.
(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei)