MILANO, 16 gennaio (Reuters) - La borsa di Milano cancella il rialzo iniziale innescato dalla firma dell'accordo di fase uno tra Cina e Stati Uniti.
Il mercato è cauto, perché consapevole che l'intesa è solo un primo passo e che molte questioni restano ancora aperte.
Bancari in lieve calo. Banca Mps (MI:BMPS) (+1,2%) sotto i massimi, ma tra le migliori del comparto, sul flusso di notizie positivo in termini di derisking. Pesa l'incertezza legata allo scorporo degli Npl.
Ripiegano dai massimi anche Banco Bpm (MI:BAMI)(+0,9%) e Ubi Banca (MI:UBI) (+1,8%), che tendono a muoversi in sintonia, anche sulle attese di aggregazione.
Industriali negativi sulle incertezze per i futuri rapporti commerciali Usa-Cina e il possibile impatto sull'Europa. Fiat Chrysler (MI:FCHA) -0,6%, Pirelli (MI:PIRC) -0,9%.
Atlantia (MI:ATL) sui livelli di ieri, dopo nuove indiscrezioni sull'ipotesi revoca. Equita vede in positivo il rinvio della decisione del governo a dopo le elezioni regionali, che offre più tempo per la trattativa e l'ingresso in Atlantia di F2i, ipotizzati dai giornali. La stampa scrive anche che la Ue valuterà le contestazioni che Atlantia e i fondi azionisti Gic, fondo sovrano di Singapore e Silk Road, fondo cinese, hanno mosso sul decreto Milleproroghe, che ha posto le premesse per la revoca della concessione autostradale del governo.
Salvatore Ferragamo (MI:SFER) in calo dell'1,3%; Deutsche Bank (DE:DBKGn) ha tagliato il target a 20,5. Segue Moncler (MI:MONC) -0,7%.
(Stefano Rebaudo, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)