MILANO (Reuters) - MILANO, 8 marzo (Reuters) - Piazza Affari chiude in lieve rialzo, zavorrata dai petroliferi, una giornata con pochi spunti, in cauta attesa della riunione del consiglio Bce domani ma soprattutto dell'importante dato sull'occupazione Usa di venerdì.
Gli indici europei hanno beneficiato, più di Wall Street, del dato ADP sull'occupazione dl settore privato americano, in crescita oltre le attese e che rafforza le aspettative sull'aumento dei tassi Usa la settimana prossima.
"L'unico tema rilevante di oggi mi è sembrato quello sui petroliferi, al centro di qualche vendita legata all'andamento negativo dei prezzi del greggio", si limita a commentare un trader.
** Il FTSE Mib termina con un leggero rialzo dello 0,14%, così come l'All Share con volumi per 2,3 miliardi circa. In Europa il benchmark FTSEurofirst avanza dello 0,16%.
** In fondo al listino principale milanese ENI (MI:ENI), in calo dell'1,66%, prosegue il ritracciamento dopo i recenti guadagni sottoperformando un settore europeo comunque debole (-0,7%). In calo anche TENARIS (MI:TENR) e SAIPEM (MI:SPMI).
** Tra energetici generalmente fiacchi ENEL sale dello 0,7% ridimensionando i guadagni dopo aver ribadito di non voler vendere la controllata Endesa. Anche il presidente della società spagnola ha detto di non avere mai incontrato fondi di investimento o loro adviser su una possibile vendita. "La vendita di Endesa da parte di Enel (MI:ENEI) avrebbe convenienza economica ma non strategica", sottolinea un trader.
** Contrariamente alle attese di alcuni trader la borsa mostra un moderato interesse su FCA (MI:FCHA) (+0,58%) e EXOR (MI:EXOR) (+1%) dopo le dichiarazioni di ieri di Marchionne in tema di scenari di M&A.
** Scarso interesse sui bancari ma tra i finanziari spiccano in positivo UNIPOL (MI:UNPI) e GENERALI (MI:GASI), in rialzo rispettivamente dell'1,8% e dell'1,75%.
** TELECOM ITALIA (MI:TLIT) è tra i peggiori del FTSE Mib a -0,8%. Un trader cita le attese dell'ingresso di Iliad nel mercato mobile italiano entro fine anno e le prospettive di "ulteriore concorrenza" per il gruppo italiano.
** ANIMA HOLDING sale dell'1,5% dopo aver diffuso i risultati del 2016 e confermato il dividendo dello scorso esercizio.
** Restando nel risparmio gestito AZIMUT (MI:AZMT) è in lieve calo (-0,5%) dopo le dimissioni del Cfo e Co-AD Marco Malcontenti.
** Sugli scudi RCS (MI:RCSM) (+5,7%) dopo le indiscrezioni stampa sui risultati 2016. Un broker ricorda che il titolo è attualmente sottilissimo - e quindi esposto a strappi violenti - e sottolinea che le informazioni sui conti pubblicate sono più caute di quanto indicato da Cairo durante l'Opa.
** FINCANTIERI cede oltre il 3% appesantita dall'ipotesi di un ingresso in STX France con una partecipazione massima del 49%.