MILANO (Reuters) - Seduta da dimenticare a Piazza Affari, la peggiore in Europa, zavorrata dalla lettera sui titoli energetici e bancari, con le uniche eccezioni rappresentate dai rialzi di Mps e Carige dopo le ultime pesanti vendite in seguito alla bocciatura dai test europei.
Fattori specifici nazionali legati alla regolamentazione del comparto dell'energia hanno pesato sull'andamento del listino oggi, ma anche a livello europeo gli altri indici sono deboli a causa della persistente incertezza sulla crescita globale.
"In questo mercato basta poco per scatenare le vendite. La violenza, a mio parere eccessiva, del ribasso di Snam e di altri titoli energetici, è un chiaro esempio", commenta un trader.
L'indice FTSE Mib cede il 2,1%, l'Allshare l'1,88%. L'indice benchmark europeo FTSEurofirts 300 perde lo 0,87%.
SNAM crolla dell'11,32% in area 3,820 euro, in un vortice di scambi pari a oltre 5 volte la media a 30 giorni, sulla scia della decisione dell'Autorità per l'energia sulle tariffe 2015-2018 riguardanti lo stoccaggio di gas che delude gli analisti alimentando il rischo regolatorio sul settore.
Mediobanca Securities ha abbassato il rating sul titolo ad "underperform" da "neutral" (target di 4,3 euro).
Paga dazio anche TERNA (-6,67%) rivisto al ribasso dagli analisti di Piazzetta Cuccia a "neutral" da "outperform".
Male anche ENEL (-4,23%), A2A (-3,26%) ed ENEL GREEN POWER, (-2,55%) nonostante l'annuncio dell'aggiudicazione di una gara pubblica in Brasile per la fornitura di 344 mw di capacità eolica e fotovoltaica..
Nel settore bancario l'annuncio di domenica sera con cui MPS ha preparato il mercato a un nuovo prossimo aumento di euro piace alla Borsa che da giorni, a suon di ribassi, chiedeva lumi a Siena su come sarebbe stato coperto lo shortfall da 2,11 miliardi del Comprehensive assessment. Il titolo ha chiuso in crescita dell'1,5%, ben sotto i massimi di seduta, dopo che in una settimana aveva perso in Borsa circa il 40%.
L'altra bocciata dagli esercizi europei, CARIGE balza del 3,29% spinta dalle speculazioni sull'interesse di nuovi investitori ad entrare nel capitale della banca ligure e sulle possibili operazioni di M&A.
Il comparto registra una generale debolezza con le big INTESA SANPAOLO e UNICREDIT in calo rispettivamente del 2,48% e dello 0,69%.
Sempre sul fronte dei ribassi spicca il calo del 4,88% di MONCLER penalizzato, secondo i trader, dall'inchiesta del programma Report sulla produzione dei piumini e dei giacconi del famoso brand di lusso. In una nota la società ha detto che le piume utilizzate vengono da fornitori
aderenti a principi europei e ha dato mandato ai legali per tutelarsi.
Sempre nel settore lusso strappa YOOX che sale di oltre il 6%.
Tra i titoli minori AS ROMA perde il 4,43% dopo la sconfitta con il Napoli che la allontana di tre punti dalla capolista JUVENTUS (-0,4%) vittoriosa ad Empoli.
Spunti sulla galassia CIR-COFIDE in salita del 5,76% e del 4,88%. Bene anche RCS che balza del 6,55%.